Ericradis ha scritto: lun 27 lug 2020, 20:36
Mi sa che il lockdown ha fatto bene anche a tanti ciclisti. Un amico, mio compagno di allenamento di quando correvo, buon passista scalatore che un anno rischió addirittura di passare pro nell’amore&vita, mi ha detto che sta facendo, a 53 anni, gli stessi tempi sulle salite di quando era giovane.
Dal mio punto di vista ha giovato il fatto di aver fatto 2 mesi senza volumi eccessivi ma con molta intensità (alcune settimane facevo 5 gare su Zwift su 7 giorni) quindi poi una volta tornato in strada mi è bastato mettere un po’ di volume, assorbirlo e poi vedere i risultati.
Io di solito sparavo le cartucce in gara tra marzo e maggio, poi a giugno/luglio calavo volutamente per poi cercare il secondo picco in autunno: quest’anno il primo picco lo sto facendo adesso ed è parecchio più “violento” per le cause sopracitate (oltre, nel mio caso specifico, anche per la perdita di peso).