Low-carb

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GioPod
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Re: Low-carb

Messaggio da GioPod »

salvassa ha scritto:Peccato che la stessa Cina e la sua alimentazione tipica a base di riso era citata nel famigerato china study come il motivo per cui, all'epoca, i loro marker di salute erano nettamente meglio di quelli americani...

Evidentemente non è il riso il problema, come prima non era la panacea dei mali, ma ad esempio non muoversi più.

Ricorda che sono le calorie e l'eccesso calorico a muovere in primis gli ormoni e non il viceversa...


Sicuramente nel caso cinese (e non) è una questione multifattoriale ma paradossalmente ora i cinesi mangiano in proporzione meno carbo di prima (da 70% anni '80 al 50 circa), ergo...

https://www.thelancet.com/journals/lanp ... 0/fulltext
Grazie per la conferma dello studio.
Ok per il rapporto causa/effetto calorie/ormoni.
Intendevo però, visto che se ne parlava di grasso addominale, che un accumulo in quella zona sia una delle conseguenze della resistenza insulinica causata da eccesso di carboidrati.

L'AI mi dice:
Sì, possiamo dire che mediamente la proporzione tra BMI (Indice di Massa Corporea) e la diffusione del diabete appare più sbilanciata in Cina rispetto ad altri paesi, come quelli occidentali. Questo perché:

Maggiore incidenza di diabete a BMI più bassi: in Cina (e in generale nelle popolazioni asiatiche), si osserva una più alta prevalenza di diabete anche in persone con BMI considerati normali o solo leggermente elevati secondo gli standard occidentali.

Differente composizione corporea: gli individui asiatici tendono ad avere una percentuale di grasso corporeo più alta rispetto ai caucasici a parità di BMI, e questo grasso tende a depositarsi visceralmente, aumentando il rischio metabolico e quindi di diabete.

Fattori genetici e ambientali: la popolazione cinese presenta una minore capacità di compensazione insulinica e una maggiore suscettibilità genetica a sviluppare diabete di tipo 2, anche con modesti aumenti di peso.

In sintesi:

Nei paesi occidentali, il rischio di diabete cresce più gradualmente con l’aumento del BMI.

In Cina, il rischio di diabete aumenta molto più rapidamente anche con piccoli aumenti del BMI, rendendo la proporzione più sbilanciata.

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salvassa
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Re: Low-carb

Messaggio da salvassa »

Si ma non dipende dal riso visto che prima (anni '80) ne mangiavano in proporzione pure di più

Sta cosa mi ricorda la storia dell'uovo... Studio in america: l'uovo fa malissimo aumenta colesterolo rischio cardiovascolare etc

Studio in cina (di un tempo) l'uovo fa benissimo migliora parametri cardiovascolari etc

Sarà forse che l'uovo non fa una mazza e conta quello che c'è o non c'è (leggasi ed verdura) intorno?

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GioPod
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Re: Low-carb

Messaggio da GioPod »

Riguardo a diete low carb (o addirittura chetogeniche, quindi ancora più sbilanciate) e sport Endurance ho trovato interessanti:

Ci sono numerosi studi scientifici che analizzano gli effetti della dieta low carb (a basso contenuto di carboidrati) sugli sport di endurance (resistenza). I risultati non sono sempre univoci, ma ci sono alcune evidenze chiave da considerare.

Punti principali emersi dalla letteratura scientifica:

1. Adattamento metabolico (Fat Adaptation)

Una dieta low carb spinge l'organismo ad aumentare l'ossidazione dei grassi come fonte di energia.

Studi come quello di Volek et al. (2016) [Faster Study] mostrano che atleti adattati a una dieta chetogenica possono bruciare una quantità di grassi significativamente più alta durante l’esercizio, anche a intensità medio-alte.


2. Prestazione e VO₂max

Alcuni studi indicano che le prestazioni in eventi di lunga durata (>2 ore a bassa intensità) non sono compromesse.

Tuttavia, a intensità più elevate (es. competizioni o sprint finali), l’utilizzo di carboidrati è fisiologicamente più efficiente. In questi casi, una dieta low carb potrebbe limitare la prestazione.


3. Glicogeno muscolare

Anche con una dieta chetogenica, i muscoli possono mantenere livelli accettabili di glicogeno, ma la capacità di rigenerarlo rapidamente è ridotta.

Questo può essere un limite in sport che richiedono sforzi ripetuti ad alta intensità.


4. Effetti sul corpo e sulla mente

Inizialmente molti atleti sperimentano calo della performance e fatica ("keto flu"), ma ciò tende a stabilizzarsi dopo alcune settimane.

Alcuni riferiscono maggiore chiarezza mentale e stabilità energetica durante l’allenamento prolungato.


5. Strategie ibride

Un approccio ciclico o "train low, race high" (allenarsi con pochi carboidrati e gareggiare con una ricarica di carboidrati) è stato proposto da alcuni ricercatori per combinare i benefici di entrambi i mondi.



---

Studi chiave da consultare:

Volek JS et al., 2016 – "Metabolic characteristics of keto-adapted ultra-endurance runners"
Journal of Metabolism
Studio su atleti chetogenici: aumento significativo della combustione di grassi.

Burke LM et al., 2017 – "Low carbohydrate, high fat diet impairs exercise economy and negates performance benefits from intensified training in elite race walkers"
Journal of Physiology
Studio su camminatori olimpici: riduzione dell'efficienza metabolica e nessun miglioramento delle prestazioni.

Phinney SD et al., 1983 – "The human metabolic response to chronic ketosis without caloric restriction"
Metabolism
Uno dei primi studi su dieta chetogenica e endurance.



---

Conclusioni pratiche

Pro: Miglior utilizzo dei grassi, stabilità energetica, riduzione infiammazione.

Contro: Prestazioni ridotte ad alta intensità, periodo di adattamento difficile.

Per chi? Utile per atleti di ultraendurance, meno per sport misti o ad alta intensità

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L'Appiedato
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Re: Low-carb

Messaggio da L'Appiedato »

Sì, comunque a parte il mondo dell'ultra mi sembra che negli sport di endurance si vada in direzione opposta, l'efficienza nella ossidazione dei grassi non è una cosa particolarmente ricercata perché tendenzialmente si cerca proprio di non farvi affidamento.
Ecco...forse però nella maratona il discorso è un po' diverso perché nonostante la teoria e i nuovi integratori è ancora oggettivamente problematico assumere tanti carbo
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GioPod
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Re: Low-carb

Messaggio da GioPod »

L'Appiedato ha scritto:Sì, comunque a parte il mondo dell'ultra mi sembra che negli sport di endurance si vada in direzione opposta, l'efficienza nella ossidazione dei grassi non è una cosa particolarmente ricercata perché tendenzialmente si cerca proprio di non farvi affidamento.
Ecco...forse però nella maratona il discorso è un po' diverso perché nonostante la teoria e i nuovi integratori è ancora oggettivamente problematico assumere tanti carbo
Sarebbe interessante vedere i risultati sulla ricerca "train low, race high", unendo i due approcci

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