IL METODO HADD

L'allenamento per tutte le altre distanze e la tecnica di corsa
Zedemel
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da Zedemel »

luirt ha scritto: @zedemel
senza i riferimenti bibliografici sarà anche più figo, ma se il mio corpo mi da indicazioni diverse da quanto da te (non te :D) affermato e trovo scritto anche da altre parti che "non sono strano" mi potresti anche dire da dove salta fuori quello che stai dicendo o no?
Oppure uno puo essere semplicemente un cazzaro 8-)
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luirt
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da luirt »

marekminutski ha scritto:Chiedi pure Luirt, me lo sono letto un paio di volte pure quello e per me merita più lui di Daniels (troppo generalista e più da "enciclopedia")
non so se è il posto adatto qui, nel caso mi dite dove potrei chiedere :resa:
non riesco a capire bene il concetto di threshold run, da quello che leggo è più intenso di un medio parla di ritmo anche di 10-21 però è più corto e spezzato.
I medi non ci sono proprio, all'estero forse non si usano? io lo trovo molto utile.
Ho anche alcune difficoltà ad interpretare quando dice "moderate" forse per lui quello è il medio diciamo? o per moderate intende qualcosa che è tra il lento è il medio, una sorta di corsa lenta svelta?

sto inguaiato? :D
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marekminutski
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da marekminutski »

Sui medi avevamo già parlato in passato. Sì, negli usa parlano di steady o di tempo/threshold. Comunque la threshold per Hudson è una sorta di ritmo mezza! Prova a vedere che c'è un paragrafo dedicato...

"Moderate" per noi è CLS (corsa lenta svelta). Quando dice "easy" intende...DAVVERO EASY!
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GioPod
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da GioPod »

Miiii sulla threshold cominciano i guai...
Uno fortissimo, alla soglia del lattato ci fa una mezza (un'ora). I comuni mortali ci fanno molto meno. Come facciamo a indicare una distanza????

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marekminutski
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da marekminutski »

Gio: ci riferivamo a quello che dice Hudson nello specifico, non alla scientificità
Daniele
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da Daniele »

@luirt
Io sono l'utente che è intervenuto nell'altro forum e ti ha consigliato Hudson/Magness (di là ho un altro nickname).

Per quanto riguarda il medio, si è una tipologia di allenamento tipicamente italiana (anche se poi volendo alcune cose che fanno gli anglosassoni possono essere viste in maniera simile).
Io avevo i tuoi stessi dubbi (anche se all'opposto: io non ho mai fatto medi da quando corro... e volevo capire un po' meglio) e qui ne abbiamo discusso ampiamente. Se ti va dai un'occhiata a questo thread: http://www.forumcorsa.it/viewtopic.php?f=36&t=352

Mi spiace non aver più scritto nel thread sull'altro forum... ma sinceramente il clima non mi sembrava molto invitante. Onestamente non so come fai a resistere. Non è tanto Rjo, con cui magari non sono d'accordo su diverse cose (diciamo che mi ritrovo al 100% nella sintesi di Luc di qualche post fa sulle limitazioni del metodo) però qualche argomento lo porta. Il problema è l'ambiente che si è creato nel thread: si viene subito aggrediti da i soliti 3-4 utenti, che oltretutto non hanno neanche delle argomentazioni ma ripetono sempre le solite banalità... quindi a me è bastato così.
Mam
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da Mam »

marekminutski ha scritto:Io preferisco evitare l'argomento.

Il libro di Noakes sarebbe "The lore of running"? Beh, io l'ho letto TRE VOLTE tutto e non c'è scritto ciò. C'è scritto che in fase di costruzione BISOGNA DARE PIÙ ENFASI AL FONDO, SENZA TRASCURARE LA FORZA. Con il progredire della preparazione la forza e il volume calano e l'intensità aumenta. Ma mi pare che su questa cosa anche Luc postò un interessante grafico da qualche parte.
Oggi il Prof ha scritto che sta lavorando alla quinta edizione, considerando che la quarta è del 2002, la terza del 1991, e la seconda del 1987 (non ho idea della prima), speriamo che riesca a finirla prima del 2020. Libro decisamente troppo prolisso, ma chiaramente molto interessante (in alcuni capitoli), superato (in altri) e con poco spirito di sintesi.
Daniele
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da Daniele »

GioPod ha scritto:Miiii sulla threshold cominciano i guai...
Uno fortissimo, alla soglia del lattato ci fa una mezza (un'ora). I comuni mortali ci fanno molto meno. Come facciamo a indicare una distanza????

Inviato dal mio SM-N7505 utilizzando Tapatalk
Secondo me le threshold run sono definite in maniera molto più precisa del concetto di "medio".

Quando si parla di threshold run, in genere si danno indicazioni temporali e non di distanza (a meno che si stia dando indicazioni specifiche a qualcuno di cui si conosce il livello). Perciò la threshold run classica (quella alla soglia del lattato) si fa sempre al ritmo che riesci a tenere per un'ora, ma poi in allenamento la fai al massimo per 30-40 minuti (e spesso anche spezzando).

Hudson invece parla di threshold run in maniera più generica (la sua di fatto è più tipicamente quella che viene definita tempo run) e la differenzia su tre diversi ritmi a seconda di cosa si sta preparando (10k, 21k, 42k).
lucaliffo
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da lucaliffo »

luirt,

"ma io non chiedevo studi approfonditi o altro volevo solo sapere ndo cacchio aveva letto le cose che dice tutto qui.
Ogni due per tre esce fuori sto .azzo di pdf di van aaken come se fosse la spiegazione di tutto.

mi sono scontrato anche sulle percentuali, c'è marpit che ha il FV a 4'30'' mi pare e deve fa i lenti a 8'...mi hanno bastonato :(
si seguo spesso il tuo blog, e di fronte a studi test o prove sulla % fissa non c'è niente da aggiungere, ma lo avevo capito da me vedendo alcune cose di la, alcune cose sono talmente assurde che sono evidenti persino a me :D
Sulle altre cose che hai detto mi trovo d'accordo, sono infatti le stesse cose che ho detto in questi giorni...ah mi avresti imbeccato tu o qualcuno di voi :D

per "accentrato" che intedi?"

1) le sue fonti te le ho dette: lydiard, hadd "cacio e pepe" (= rivisitato) e il tizio che scrisse su letsrun (allievo di hadd?), post poi rimosso e pare ora introvabile

2) ma infatti sulla questione % non dovrebbe essere necessario uno scienziato, o i numerosi post che ci ho dedicato, per capire da soli che qualcosa non va

3) accentrato intendo il contrario di polarizzato, quindi con maggiore % di chilometraggio a ritmi "medi" presso la soglia.
allenatore, personal trainer

http://ilcorsarotraining.blogspot.com.br/
Marcoss
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Re: IL METODO HADD

Messaggio da Marcoss »

Il metodo Rio ha senso di esistere principalmente perché gli amatori, soprattutto principianti, si allenano male e trascurano la costruzione delle base aerobica. In pratica rjo deve tutto alla vaccata della CL=VR+45 che fa sì che molti principianti non affrontino i primi mesi (oserei dire anni) come andrebbero affrontati, ossia principalmente corsa lenta e adattamento muscolare.
in realtà sarebbe probabilmente sufficiente che i seguaci del metodo facessero tre mesi con il 70-80% dei volumi di corsa lenta VERA (e poi qualche fartlek e medio) e migliorerebbero comunque tantissimo senza bisogno di vagare per ore a 7-8 al km perché lo dice il cardio.
In pratica l'idea di base di Rjo è giustissima: è importante avere una base aerobica su cui costruire tutto il resto.
È sul come la mette in pratica che c'è da mettersi le mani nei capelli, anche perché la rigidità e la assoluta non-discutibilitá del metodo li fa poi assomigliare a una setta satanica.