Bixio68 ha scritto: sab 14 gen 2017, 8:08
La mancanza di strutture e società è una delle cause, come una e forse la più importante è "mi devo fare il culo e in prospettiva cosa guadagno" in termini economici e di visibilità.
Un calciatore di serie C anche se non al top ha più visibilità e introito di un nazionale che sia velocista o mezzofondista.
Quando avevo 16/17 anni frequentavo la società Avis di Lagonegro (PZ) e il campo sportivo era il punto di ritrovo. Qualcuno correva ma altri erano stimolati a farlo, oggi lo sport preferito è il divanismo con la lettura del tablet.
Qualcuno che si distingueva c'era, Nicola che aveva un PB di 8:50 sui 3000 e Tiziana Alagia che poi è entrata in Nazionale e fu allenata da Canova.
Oggi quella pista non esiste più e la società stessa è ridotta al lumicino.
vaglio', ti garantisco che se anche tu avessi sentito un RESPONSABILE DEL SETTORE MEZZOFONDO NAZIONALE, nonchè prof ai corsi allenatori, dire "non poggiate il tallone se no vi viene l'ematuria" - e altre 1879 stronzate simili - penseresti anche tu che il problema n.1 è l'idiozia degli allenatori.
le strutture, il reclutamento giovani e tutto il resto non servono a niente se il 90% degli allenatori hanno un QI pari alla temperatura della siberia in gennaio
non solo, quanto più sono cretini tanto più fanno carriera. mentre negli USA farebbero gli homeless.
allenatore fidal in USA:
