Divorato il libro del Califfo.
Recensione
Come già gli avevo detto non ricordo dove, è un vero peccato che l'editore abbia tagliato a più non posso la parte di teoria generale.
In alcuni punti sembra proprio evidente. Roba da fargli causa.
Senza tagli credo sarebbe stato il migliore manuale in commercio in Italia e lo dico non per ingraziarmi le simpatie di Luc, che non nemmeno è il mio tipo.
Domande.
Pagg. 44-45
1- Fai una correlazione tra fondo lento e battiti per minuto nella misura si 140bpm. Perché questo valore?
2- Escludi dal parametro coloro che hanno una naturale tachicardia. Vale a dire?
Io ho 36 anni e una frequenza cardiaca massima di circa 196bpm (di più sì di meno no). Ti riferivi a questo?
3- In tutte le tabelle di allenamento tratti il fondo lungo e lento diversamente dal fondo lento strettamente inteso. In pratica non è una seduta rigenerante ma un vero e proprio lavoro. Che vantaggi comporta questo tipo di allenamento?
Per adesso basta.
Se mi viene altro in mente chiederò.
