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Inviato da me

io vorrei sapere a cosa si riferisce la gente, e gli stessi fascisti, quando si parla di fascismo. tutte le caratteristiche che gli si possono affibbiare le aveva in comune con una marea di governi e politiche, anche attuali e di tendenze ufficialmente diverse. il welfare in italia lo inventò il fascismo. l'industria di stato la inventò il fascismo.GioPod ha scritto: gio 7 set 2017, 21:41 Da sempre a sinistra appena si sente parlare di fascismo si perde razionalità e fioccano improperi, minacce, richieste di ban e censure, insomma tutto quel repertorio di negativo che hanno gli empatici, che passano dall'irrazionale empatia all'irrazionale odio cieco.
Premetto che non sono fascista, per quanto questa parola.abbia senso nel 2017.
Rivendico il diritto di consoderare una nuova ipotetica marcia su roma suggestiva, perché suscita suggestione, sentimenti, pensieri, per quello che rappresentava e quello che ha portato, non necessariamente nostalgia per il ventennio.
Non vorrei entrare in discorsi triti ritriti e per me poco interessanti, ma ol fascismo è stato anche un'occasione di democrazia se pensiamo,che per anni tutti gli italiano sono stati fascisti.
Poi decisioni assolutamente sbagliate hanno portato al diaaatro che conosciamo, col carico di morti e violenze.
Ma guai a parlare bene o anche non malissimo del periodo, giammai!!
Ma d'altronde la storia la scrivono i vincitori, o meglio i NON PERDENTI, anche se con IGNOMINIA:
- per quello che è stato fatto dopo, tra stupri di giovani innocenti, torture e uccisioni di civili e forze dell'ordine, stermini anche nei buchi del terreno...
- perchè all'estero siamo ricordati per cone quelli che hanno "cambiato casacca durante la partita", con quella della squadra più forte all'inizio, cambiandola.con quella di,chi stava vincendo alla fine.
Ma la storia un giorno farà il suo corso, quando il giusto tempo per la cicatrizzazione delle ferite sarà passato.
Non mi reputo fascista.
Ma di quel.periodo rimpiango ORA più che mai, e da qui la suggestione, la.forza di cambiare le cose con un atto simbolico ma di forza, virile; la priorità per l'ordine e la legalità, la voglia di migliorare e superare i lassismi, l'orgoglio delle.radici, della patria, dei propri poveri e della propria gente, delle proprie imprese e del voler combattere per il proprio destino.
sì ma ci credi al padrone del blog e ai commentatori sotto che i dati della koncita sono falsi e probabilmente l'articolo fu scritto da capalbio?Zedemel ha scritto: gio 7 set 2017, 22:28 Ho letto l'articolo, boh a me pare il solito articolo strappalacrime per sottolineare le disparità di questo mondo, solita roba un po radical chic, han preso il brasile ma perché c'erano i mondiali lì, ma son problematiche presenti un po ovunque
questi qua non si vergognano della storia e dei simboli del passatoGioPod ha scritto: gio 7 set 2017, 17:30 Io ribadisco: è suggestiva una marcia su Roma.
È suggestivissima.
Quasi quasi dò il mio contributo in pecunia visto che in presenza non posso.
Credo semplicemente che un fascista ne veda soprattutto gli aspetti di come si governava ai tempi, gli altri accostano fascismo a dittatura con ciò che ne consegue. Presumo che in usa considerino peggio la parola comunismolucaliffo ha scritto: gio 7 set 2017, 22:38
io vorrei sapere a cosa si riferisce la gente, e gli stessi fascisti, quando si parla di fascismo. tutte le caratteristiche che gli si possono affibbiare le aveva in comune con una marea di governi e politiche, anche attuali e di tendenze ufficialmente diverse. il welfare in italia lo inventò il fascismo. l'industria di stato la inventò il fascismo.
zivago difende un giornale diretto da sempre da un ex fascista.
io penso che l'italiano in generale abbia un'eccessiva tendenza caratteriale all'ortodossia ideologica (forse figlia del cattolicesimo? è solo un'ipotesi eh, visto che i romani non erano per nulla così). o forse è solo paraculaggine?
"BIZZARRO IL POPOLO ITALIANO. UN GIORNO 45 MILIONI DI FASCISTI. IL GIORNO SUCCESSIVO 45 MILIONI DI ANTIFASCISTI. EPPURE QUESTI NOVANTA MILIONI DI ITALIANI NON RISULTANO NEI CENSIMENTI..." (SIR WINSTON CHURCHILL)![]()