È chiaro che agli inizi una certa massa critica di consenso "puro" ci vuole, poi quando si passa (anche con la violenza) a percentuali plebiscitarie, difficile diventa pensare alla espressione democratica.GioPod ha scritto: sab 9 set 2017, 20:31Non stiamo parlando né di una cosa né dell'altra, almeno non io.Zedemel ha scritto:Forse dovreste chiarirvi se si discute delle azioni di governo fatte dalla dittatura, o sulla bontà o meno della dittatura come tipo di governo.
Comunisti e fascisti fan delle gran discussioni ma non vedo grosse differenze tra le due dittature, che però evidentemente piacciono.
A lui interessa smontare la mia "sparata" dell'espressione democratica, a me interessa ribadirla
Il fatto del giorno!
Re: RE: Re: Il fatto del giorno!
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Re: RE: Re: Il fatto del giorno!
Va bene il relativismo morale che pure tende a sfociare nel nichilismo ma il relativismo linguistico lo trovo una questione di lana caprina e di perdita di tempo.GioPod ha scritto: sab 9 set 2017, 20:31Non stiamo parlando né di una cosa né dell'altra, almeno non io.Zedemel ha scritto:Forse dovreste chiarirvi se si discute delle azioni di governo fatte dalla dittatura, o sulla bontà o meno della dittatura come tipo di governo.
Comunisti e fascisti fan delle gran discussioni ma non vedo grosse differenze tra le due dittature, che però evidentemente piacciono.
A lui interessa smontare la mia "sparata" dell'espressione democratica, a me interessa ribadirla
Fascismo seguito da democrazia è un ossimoro.
Ma dato che lo stiamo scomodando da ore, vediamo qual'era l'opinione dello Zio (tutte affermazioni del primo decennio e delle origini)
“al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire. La sovranità gli viene lasciata solo quando è innocua o è reputata tale, cioè nei momenti di ordinaria amministrazione. Vi immaginate voi una guerra proclamata per referendum? Il referendum va benissimo quando si tratta di scegliere il luogo più acconcio per collocare la fontana del villaggio…” (1924)
“Quando mancasse il consenso c’è la forza. Per tutti i provvedimenti anche i più duri che il Governo prenderà, metteremo i cittadini davanti a questo dilemma: o accettarli per alto spirito di patriottismo o subirli” (1923)
“Voi sapete che io non adoro la nuova divinità: la massa. E’ una creazione della democrazia e del socialismo. Soltanto perché sono molti debbono avere ragione? Niente affatto. Si verifica spesso l’opposto, cioè che il numero è contrario alla ragione” (1928)
“Chi non è con noi è contro di noi” (1924)
“O fascismo o antifascismo” (1924)
“L’imperialismo è il fondamento della vita per ogni popolo che tende ad espandersi economicamente e spiritualmente” (1919)
“L’individuo non esiste, se non in quanto è nello stato e subordinato alle necessità dello Stato…” (1929)
“Il fascismo ha vissuto perché ha stroncato sul nascere le tendenze, le correnti ed anche le semplici differenziazioni…) (1926)
“Si continua ad essere intransigenti. Intransigenti, perché non si può fare a meno di essere intransigenti, quando si è fascisti...perchè soprattutto non si può fare a meno di essere intransigenti contro le forze democratiche (…) che tentano di accerchiare il Partito” (1926)
" personaggio occulto, un massone, un beato paolo" (cit. Lucaliffo)
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Re: RE: Re: RE: Re: Il fatto del giorno!
Ecco, sembra. Alcuni documenti trovati da De Felice mettono in crisi questa granitica certezza dell'antifascismo: che il consenso non ci fosse o fosse estorto.Zedemel ha scritto:È chiaro che agli inizi una certa massa critica di consenso "puro" ci vuole, poi quando si passa (anche con la violenza) a percentuali plebiscitarie, difficile diventa pensare alla espressione democratica.GioPod ha scritto: sab 9 set 2017, 20:31Non stiamo parlando né di una cosa né dell'altra, almeno non io.Zedemel ha scritto:Forse dovreste chiarirvi se si discute delle azioni di governo fatte dalla dittatura, o sulla bontà o meno della dittatura come tipo di governo.
Comunisti e fascisti fan delle gran discussioni ma non vedo grosse differenze tra le due dittature, che però evidentemente piacciono.
A lui interessa smontare la mia "sparata" dell'espressione democratica, a me interessa ribadirla
Pare invece che per anni l'azione del Governo mussolini godesso del largo appoggio dell'opinione pubblica e dell'intelligenza dell'epoca
Re: RE: Re: RE: Re: Il fatto del giorno!
Prendi ciò che ti conviene, ma fuori luogo, per la verità. Sembra che quel consenso diffuso che io chiamo "espressione democratica" sia del periodo successivoL'Appiedato ha scritto:Va bene il relativismo morale che pure tende a sfociare nel nichilismo ma il relativismo linguistico lo trovo una questione di lana caprina e di perdita di tempo.GioPod ha scritto: sab 9 set 2017, 20:31Non stiamo parlando né di una cosa né dell'altra, almeno non io.Zedemel ha scritto:Forse dovreste chiarirvi se si discute delle azioni di governo fatte dalla dittatura, o sulla bontà o meno della dittatura come tipo di governo.
Comunisti e fascisti fan delle gran discussioni ma non vedo grosse differenze tra le due dittature, che però evidentemente piacciono.
A lui interessa smontare la mia "sparata" dell'espressione democratica, a me interessa ribadirla
Fascismo seguito da democrazia è un ossimoro.
Ma dato che lo stiamo scomodando da ore, vediamo qual'era l'opinione dello Zio (tutte affermazioni del primo decennio e delle origini)
“al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire. La sovranità gli viene lasciata solo quando è innocua o è reputata tale, cioè nei momenti di ordinaria amministrazione. Vi immaginate voi una guerra proclamata per referendum? Il referendum va benissimo quando si tratta di scegliere il luogo più acconcio per collocare la fontana del villaggio…” (1924)
“Quando mancasse il consenso c’è la forza. Per tutti i provvedimenti anche i più duri che il Governo prenderà, metteremo i cittadini davanti a questo dilemma: o accettarli per alto spirito di patriottismo o subirli” (1923)
“Voi sapete che io non adoro la nuova divinità: la massa. E’ una creazione della democrazia e del socialismo. Soltanto perché sono molti debbono avere ragione? Niente affatto. Si verifica spesso l’opposto, cioè che il numero è contrario alla ragione” (1928)
“Chi non è con noi è contro di noi” (1924)
“O fascismo o antifascismo” (1924)
“L’imperialismo è il fondamento della vita per ogni popolo che tende ad espandersi economicamente e spiritualmente” (1919)
“L’individuo non esiste, se non in quanto è nello stato e subordinato alle necessità dello Stato…” (1929)
“Il fascismo ha vissuto perché ha stroncato sul nascere le tendenze, le correnti ed anche le semplici differenziazioni…) (1926)
“Si continua ad essere intransigenti. Intransigenti, perché non si può fare a meno di essere intransigenti, quando si è fascisti...perchè soprattutto non si può fare a meno di essere intransigenti contro le forze democratiche (…) che tentano di accerchiare il Partito” (1926)
Re: Il fatto del giorno!
Poi stiamo discutendo su diversi livelli. A te non interessa scendere (o salire) al mio. Io non entro nel merito della giustezza o moralità delle cose dette o fatte. A me interessa il consenso popolare; e non mi interessa in qs momento giudicare se fosse giusto o sbagliato.
Potremmo andare avanti ore
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Re: Il fatto del giorno!
Ah era del periodo successivo? Dopo un decennio di propaganda non di meno.
E quindi se, come tu scrivi, il consenso é scoppiato nel secondo decennio, prima che vi era stato? Se nel secondo periodo vi é stata una fase di "espressione democratica" prima che vi era?
Le affermazioni di Mussolini sopra riportate tracciano in parte il profilo dell'ideologia fascista che é tale indipendentemente dal fatto di ottenere o meno consensi tra il popolo.
Non é nemmeno più necessario dimostrare se il popolo fosse con il Duce o non lo fosse; è una questione secondaria perché il fascismo é antidemocratico. Devi prendere la medicina; ti piace? Bene. Non ti piace? Me ne frego e la prendi lo stesso. É chiaro sto' punto?
E quindi se, come tu scrivi, il consenso é scoppiato nel secondo decennio, prima che vi era stato? Se nel secondo periodo vi é stata una fase di "espressione democratica" prima che vi era?
Le affermazioni di Mussolini sopra riportate tracciano in parte il profilo dell'ideologia fascista che é tale indipendentemente dal fatto di ottenere o meno consensi tra il popolo.
Non é nemmeno più necessario dimostrare se il popolo fosse con il Duce o non lo fosse; è una questione secondaria perché il fascismo é antidemocratico. Devi prendere la medicina; ti piace? Bene. Non ti piace? Me ne frego e la prendi lo stesso. É chiaro sto' punto?
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Re: Il fatto del giorno!
Ma non è chiaro per niente. Non devi spiegarmi quanto sia giusto o sbagliato il fascismo. O meglio è chiaro ma siamo su livelli diversi.
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Re: Il fatto del giorno!
Ma scusa, ma prendi il mio ultimo post. Dov'é che avrei espresso un giudizio. Ho detto che é antidemocratico perchè se ne frega dell'opinione della massa. É un giudizio questo? Non capisco...
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Re: Il fatto del giorno!
Cmqe ci son state delle elezioni. Nel 1921 la compagine con mussolini prese il 20%, dopo 3 anni il 60%. Ora c'è da vedere se questo è avvenuto "pacificamente" o no. Tutto il resto è noia.
Mutante sovrumano
Re: Il fatto del giorno!
Siamo su due livelli diversi. Sarebbe necessario quello che dicevo all'inizio: filosofia della democrazia.
Tu usi l'aggettivo democratico in un'accezione diversa dal mio concetto di espressione di democrazia.
Tu ti concentri su quanto il fascismo sia stato autoritario nei modi, io su quanto sia stato in fondo espressione del consenso del popolo.
E nel mio ragionamento potrebbe essere espressione di democrazia (per certi versi sublime) anche se dai "modi" antidemocratici
Tu usi l'aggettivo democratico in un'accezione diversa dal mio concetto di espressione di democrazia.
Tu ti concentri su quanto il fascismo sia stato autoritario nei modi, io su quanto sia stato in fondo espressione del consenso del popolo.
E nel mio ragionamento potrebbe essere espressione di democrazia (per certi versi sublime) anche se dai "modi" antidemocratici