Referendum Catalunya: vi spiego perché lo hanno dichiarato illegale, ma perché provo simpatia.
Questo Referendum non ha valore legale. Lo sappiamo e lo sanno i Catalani. Però il Governo non solo dice che tanto "non vale", ma vuole impedirlo con la forza, dichiarandolo illegale.
I motivi sono vari, ma tra i principali:
- non ci sono le garanzie minime democratiche: di scrutinio, di conteggio, si conservazione dei voti, di verifica degli stessi. A organizzarlo non è un ente "super partes', sono coloro che vogliono l'indipendenza, quelli del sì
- l'utilizzo degli edifici statali è proibita per qualcosa che non ha valore legale e per di più dichiarato illegale. I sindaci sono stati diffidati dal mettere a disposizione scuole, asili, edifici puubblici tutti fino al più piccolo ufficio. Inoltre hanno diffidato le amministrazioni dal destinare fondi pubblici (che siano catalani o nazionali poco cambia) a questo referendum: costo della stampa delle schede, dei manifesti, cartelli, tavoli o gazebo che siano.
- i politici catalani che stanno portando avanti le istanze indipendentiste, per la maggior parte di sinistra, che siano sindaci o membri del parlamento autonomo della regione di Catalunya, non sono stati eletti con la missione di arrivare all'Indipendenza. I voti che hanno ricevuto sono anche di cittadini che non vogliono l'indipendenza: non hanno il diritto di portare avanti una rivoluzione del genere.
- la forzatura politica in atto quindi non difende i diritti di tutti i cittadini catalani che non vogliono l'indipendenza. Chi garantisce per esempio i requisiti minimi di democrazia di cui sopra?
- il Governo sa già che ci saranno scontri, e di questi riterrà responsabili i politici catalani, soprattutto quelli di estrema sinistra, I più accesi indipendentisti.
Perché allora provo una certa simpatia per questa prova di forza? Perché non hanno nessun altro modo per contarsi, per protestare, per ottenere il loro desiderio di sedicente diritto all'autodeterminazione (in realtà non è riconosciuto internazionalmente questo diritto perché non sono stati conquistati dalla spagna).
Se aspettano il Governo spagnolo mai cambierà qualcosa.
Ma loro parlano di dichiarare autonomamente l'Indipendenza il giorno dopo.
Bella sfida, affascinante, prevedo scontri e feriti.
E sono combattuto anch'io
Il fatto del giorno!
Re: Il fatto del giorno!
spirito,
" Lì non esiste alcuna autonomia da parte dei giudici, che invece che lavorare in nome del popolo brasiliano, dipendono direttamente da Washington."
lo dici in base ai miei racconti e opinioni o sai qualcosa per fatti tuoi?
" Lì non esiste alcuna autonomia da parte dei giudici, che invece che lavorare in nome del popolo brasiliano, dipendono direttamente da Washington."
lo dici in base ai miei racconti e opinioni o sai qualcosa per fatti tuoi?
- spiritolibero
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Re: Il fatto del giorno!
Non so niente, ma un Paese che fa demanda la formazione di quelli che dovranno esercitare il potere giudiziario a un altro Stato lascia molto a pensare.
Qui in Europa, per quanto sia libero lo scambio di merci e il movimento di lavoratori, su alcune cose si è rigidissimi. Cioè non è che uno si laurea da una parte e poi va a fare il giudice da un'altra, fosse pure il proprio Stato di residenza, come se niente fosse, stessa cosa per gli avvocati. Lingua a parte, c'è tutta una procedura lunghissima e complessa da seguire.
Non è la stessa cosa di un medico o di un ingegnere che fanno un lavoro prettamente "tecnico". Non gestiscono un ramo del potere pubblico.
In Brasile una norma simile esiste?
1. I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e i loro
familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che
siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente possono accedere ai posti di lavoro
presso te amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio
diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono
alla tutela dell'interesse nazionale.
Qui in Europa, per quanto sia libero lo scambio di merci e il movimento di lavoratori, su alcune cose si è rigidissimi. Cioè non è che uno si laurea da una parte e poi va a fare il giudice da un'altra, fosse pure il proprio Stato di residenza, come se niente fosse, stessa cosa per gli avvocati. Lingua a parte, c'è tutta una procedura lunghissima e complessa da seguire.
Non è la stessa cosa di un medico o di un ingegnere che fanno un lavoro prettamente "tecnico". Non gestiscono un ramo del potere pubblico.
In Brasile una norma simile esiste?
1. I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e i loro
familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che
siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente possono accedere ai posti di lavoro
presso te amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio
diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono
alla tutela dell'interesse nazionale.
1,73m x 57kg
obiettivi: mezzofondista in cerca di sfide
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Re: Il fatto del giorno!
qua c'è l'unione "mercosur" ma sinceramente non lo so.
quello che so è che sti giudici che conducono le inchieste anticorruzione hanno fatto la specializzazione a washington presso il dipartimento di stato. e ogni tanto continuano a tornare lì, perfino il ministro della giustizia ci va spesso. per me sono proprio agenti CIA.
insomma... io lavoravo in banca. quando il direttore concedeva un prestito a un fruttarolo questi gli faceva un regalino. funziona così, a tutti i livelli, in tutto il mondo. non stiamo a prenderci per il culo, si colpisce solo chi si vuole colpire per motivi diversi.
quello che so è che sti giudici che conducono le inchieste anticorruzione hanno fatto la specializzazione a washington presso il dipartimento di stato. e ogni tanto continuano a tornare lì, perfino il ministro della giustizia ci va spesso. per me sono proprio agenti CIA.
insomma... io lavoravo in banca. quando il direttore concedeva un prestito a un fruttarolo questi gli faceva un regalino. funziona così, a tutti i livelli, in tutto il mondo. non stiamo a prenderci per il culo, si colpisce solo chi si vuole colpire per motivi diversi.
Re: Il fatto del giorno!
Anche io sono combattuto come te ma provo simpatia per i catalani soprattutto dopo la prova di forza del governo.GioPod ha scritto: ven 29 set 2017, 22:29 Referendum Catalunya: vi spiego perché lo hanno dichiarato illegale, ma perché provo simpatia.
Questo Referendum non ha valore legale. Lo sappiamo e lo sanno i Catalani. Però il Governo non solo dice che tanto "non vale", ma vuole impedirlo con la forza, dichiarandolo illegale.
I motivi sono vari, ma tra i principali:
- non ci sono le garanzie minime democratiche: di scrutinio, di conteggio, si conservazione dei voti, di verifica degli stessi. A organizzarlo non è un ente "super partes', sono coloro che vogliono l'indipendenza, quelli del sì
- l'utilizzo degli edifici statali è proibita per qualcosa che non ha valore legale e per di più dichiarato illegale. I sindaci sono stati diffidati dal mettere a disposizione scuole, asili, edifici puubblici tutti fino al più piccolo ufficio. Inoltre hanno diffidato le amministrazioni dal destinare fondi pubblici (che siano catalani o nazionali poco cambia) a questo referendum: costo della stampa delle schede, dei manifesti, cartelli, tavoli o gazebo che siano.
- i politici catalani che stanno portando avanti le istanze indipendentiste, per la maggior parte di sinistra, che siano sindaci o membri del parlamento autonomo della regione di Catalunya, non sono stati eletti con la missione di arrivare all'Indipendenza. I voti che hanno ricevuto sono anche di cittadini che non vogliono l'indipendenza: non hanno il diritto di portare avanti una rivoluzione del genere.
- la forzatura politica in atto quindi non difende i diritti di tutti i cittadini catalani che non vogliono l'indipendenza. Chi garantisce per esempio i requisiti minimi di democrazia di cui sopra?
- il Governo sa già che ci saranno scontri, e di questi riterrà responsabili i politici catalani, soprattutto quelli di estrema sinistra, I più accesi indipendentisti.
Perché allora provo una certa simpatia per questa prova di forza? Perché non hanno nessun altro modo per contarsi, per protestare, per ottenere il loro desiderio di sedicente diritto all'autodeterminazione (in realtà non è riconosciuto internazionalmente questo diritto perché non sono stati conquistati dalla spagna).
Se aspettano il Governo spagnolo mai cambierà qualcosa.
Ma loro parlano di dichiarare autonomamente l'Indipendenza il giorno dopo.
Bella sfida, affascinante, prevedo scontri e feriti.
E sono combattuto anch'io
Che possono fare più che votarsi? Fare subito una guerra di indipendenza?
Re: Il fatto del giorno!
Ma sì, ma tanto è un conto sballato
Re: Il fatto del giorno!
Le schede se le stampano a casa...
Re: Il fatto del giorno!
Ma secondo te su 100 cittadini, quanti andrebbero a votare per il si se non ci fossero problemi a farlo?
Re: Il fatto del giorno!
"L'ambasciatore della Corea del Nord a Roma dovrà lasciare l'Italia, ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano"
dopo lungo e aspro dibattito parlamentare a camere riunite abbiamo dichiarato guerra alla corea e non me ne sono accorto?
dopo lungo e aspro dibattito parlamentare a camere riunite abbiamo dichiarato guerra alla corea e non me ne sono accorto?
Re: Il fatto del giorno!
basta una telefonata dal padrone