Do ragione a Luc.
Lui si sta sforzando di sottolineare che in questo caso il problema è gravissimo perchè facciamo schifo in modo relativo rispetto a noi stessi, perchè miglioriamo poco rispetto a noi stessi o addirittura regrediamo.
Molti di voi altri stanno facendo ragionamenti in assoluto o relativamente agli altri nel mondo,cosa che non sta facendo Luc con i suoi numeri..
prestazioni dei "nostri" elite
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Re: prestazioni dei "nostri" elite
lascia perdere medaglie e piazzamenti, bisogna guardare le statistiche sui tempi personali, sui miglioramenti, sui risultati in confronto con nazioni a noi affini (metti pure che non possiamo farci niente con keniani e giamaicani, ma con francia, spagna, GBR etc ci dobbiamo confrontare).gianmarcocordella ha scritto: lun 9 ott 2017, 9:38 Forse ti sfugge la concorrenza presente in un europeo di categoria (grosetto e bydgoszcz) e quella in un mondiale assoluto
Agli europei 1 2 successi li portiamo a casa di solito ... certo con i 3 ori delle rassegne giovanili ci siamo comportati bene rispetto agli assoluti di amsterdam ma il mondiale è altra cosa...
Dei medagliati europei c'è ne saranno un paio al top mondiale di categoria (tortu crippa forse folorunso)
@luc quale sarebbe la malattia? Io direi ne esistono una miriade gravi e meno gravi
Mutante sovrumano
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Re: prestazioni dei "nostri" elite
Zedemel anche io sotto molti aspetti o ragione a luc
Io tengo 2 quaderni pieni di toplists italiane europee e quant.altro (anche giovanili)
Regredire tranne in casi davvero rari (vedi zaynab dosso) è dovuto al 99% a infortuni più o meno gravi
Junior e allievi c.è qualcuno che allenandosi forte gia da piccolo adesso migliora poco o e in stallo (tra gli junior e direi un 50% anche di più degli atleti è collocato in questa categoria)
Quelli che si migliorano e fanno buoni PB ogni anno ci sono ma saranno ad occhio un 30/40% percentuale che dovrebbe essere ben superiore a mio modo di vedere
Un altro problema grosso a prescindere da infortuni e programmazioni sbagliate sta nell'abbandono di diversi atleti che si collocano nella fascia intermedia (quelli che fanno appena il minimo per gli italiani per intenderci e non aspirano alla nazionale)
Io tengo 2 quaderni pieni di toplists italiane europee e quant.altro (anche giovanili)
Regredire tranne in casi davvero rari (vedi zaynab dosso) è dovuto al 99% a infortuni più o meno gravi
Junior e allievi c.è qualcuno che allenandosi forte gia da piccolo adesso migliora poco o e in stallo (tra gli junior e direi un 50% anche di più degli atleti è collocato in questa categoria)
Quelli che si migliorano e fanno buoni PB ogni anno ci sono ma saranno ad occhio un 30/40% percentuale che dovrebbe essere ben superiore a mio modo di vedere
Un altro problema grosso a prescindere da infortuni e programmazioni sbagliate sta nell'abbandono di diversi atleti che si collocano nella fascia intermedia (quelli che fanno appena il minimo per gli italiani per intenderci e non aspirano alla nazionale)
Re: prestazioni dei "nostri" elite
"Regredire tranne in casi davvero rari (vedi zaynab dosso) è dovuto al 99% a infortuni più o meno gravi"
ma gli infortuni più o meno gravi in almeno metà dei casi possono ascriversi a programmazioni sbagliate....
"Junior e allievi c.è qualcuno che allenandosi forte gia da piccolo adesso migliora poco o e in stallo"
però poi vedi gente come la hasay, che già faceva record americani a 13 anni, che a 26 anni ti stampa un 2h20. con programmazioni sbagliate avrebbe fatto la fine di varie nostre che da pischelle erano del suo livello o anche meglio.
"Quelli che si migliorano e fanno buoni PB ogni anno ci sono ma saranno ad occhio un 30/40% percentuale che dovrebbe essere ben superiore a mio modo di vedere"
e infatti in UK siamo al 75%... programmazioni migliori?
"Un altro problema grosso a prescindere da infortuni e programmazioni sbagliate sta nell'abbandono di diversi atleti che si collocano nella fascia intermedia"
ma magari se non avessero infortuni gravi e programmazioni sbagliate farebbero risultati migliori e non abbandonerebbero.
in sostanza per me la malattia n.1 è l'ALLENARSI SBAGLIATO. è da qui che parte tutto: infortuni, regressi, stalli, abbandoni, disinteresse del pubblico e degli sponsor.
ma gli infortuni più o meno gravi in almeno metà dei casi possono ascriversi a programmazioni sbagliate....
"Junior e allievi c.è qualcuno che allenandosi forte gia da piccolo adesso migliora poco o e in stallo"
però poi vedi gente come la hasay, che già faceva record americani a 13 anni, che a 26 anni ti stampa un 2h20. con programmazioni sbagliate avrebbe fatto la fine di varie nostre che da pischelle erano del suo livello o anche meglio.
"Quelli che si migliorano e fanno buoni PB ogni anno ci sono ma saranno ad occhio un 30/40% percentuale che dovrebbe essere ben superiore a mio modo di vedere"
e infatti in UK siamo al 75%... programmazioni migliori?
"Un altro problema grosso a prescindere da infortuni e programmazioni sbagliate sta nell'abbandono di diversi atleti che si collocano nella fascia intermedia"
ma magari se non avessero infortuni gravi e programmazioni sbagliate farebbero risultati migliori e non abbandonerebbero.
in sostanza per me la malattia n.1 è l'ALLENARSI SBAGLIATO. è da qui che parte tutto: infortuni, regressi, stalli, abbandoni, disinteresse del pubblico e degli sponsor.
Re: prestazioni dei "nostri" elite
Curiosità: esiste una teoria o una scienza legata al miglioramento atletico?
Mi spiego, qualsiasi atleta in teoria dovrebbe migliorare più o meno un tot, ad es dai 16 ai 30 anni?
Prendiamo un Ingebrigtsen, c'è la possibilità che sia quasi arrivato ai suoi limiti o se non viene spaccato è destinato a risultati ben migliori?
Mi spiego, qualsiasi atleta in teoria dovrebbe migliorare più o meno un tot, ad es dai 16 ai 30 anni?
Prendiamo un Ingebrigtsen, c'è la possibilità che sia quasi arrivato ai suoi limiti o se non viene spaccato è destinato a risultati ben migliori?
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Re: prestazioni dei "nostri" elite
"in sostanza per me la malattia n.1 è l'ALLENARSI SBAGLIATO. è da qui che parte tutto: infortuni, regressi, stalli, abbandoni, disinteresse del pubblico e degli sponsor."
@Luc, posso fare una statua in tuo onore nei vari centri di allenamento in giro per il mondo con questa frase stampata sopra?:-)
O bisogna attendere fra cento e passa anni ,quando purtroppo non ci sarai e saremo, cosi come si deve fare per le vie?:-)
E' da 10 minuti che ti sto battendo le mani dietro lo schermo!:-)
@Luc, posso fare una statua in tuo onore nei vari centri di allenamento in giro per il mondo con questa frase stampata sopra?:-)
O bisogna attendere fra cento e passa anni ,quando purtroppo non ci sarai e saremo, cosi come si deve fare per le vie?:-)
E' da 10 minuti che ti sto battendo le mani dietro lo schermo!:-)
Re: prestazioni dei "nostri" elite
invece della statua mandami un bonifico sul c/c...
anzi mo' apro la "lucaliffo salviamo l'atletica onlus" e mi faccio finanziare da soros

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Re: prestazioni dei "nostri" elite
@Zedemel
La questione che poni è interessante.Credo che parlando di ragazzi sui 13/18 anni bisogna considerare che sono ancora in fase di sviluppo quindi mi sembra scontato che dopo i 20 anni debbano ancora migliorare.
Discorso diverso per gli adulti. Credo che tenendo conto del tempo necessario a sviluppare le componenti aerobiche, quelle che Canova chiama casa aerobica,ci siano differenze di 2/3 anni.Ovvero chi ci impiega 6/7 anni a raggiungere il massimo potenziale, chi 10(differenze dovute al fatto che alcuni si allenano già da subito,e bene, mentre altri corrono e basta all'inizio).
Ma credo che sotto 6 anni non sia possibile comprimere il tempo di piena maturazione anche comprimendolo il più possibile, ovvero allenandosi da subito in modo ottimale.
La questione che poni è interessante.Credo che parlando di ragazzi sui 13/18 anni bisogna considerare che sono ancora in fase di sviluppo quindi mi sembra scontato che dopo i 20 anni debbano ancora migliorare.
Discorso diverso per gli adulti. Credo che tenendo conto del tempo necessario a sviluppare le componenti aerobiche, quelle che Canova chiama casa aerobica,ci siano differenze di 2/3 anni.Ovvero chi ci impiega 6/7 anni a raggiungere il massimo potenziale, chi 10(differenze dovute al fatto che alcuni si allenano già da subito,e bene, mentre altri corrono e basta all'inizio).
Ma credo che sotto 6 anni non sia possibile comprimere il tempo di piena maturazione anche comprimendolo il più possibile, ovvero allenandosi da subito in modo ottimale.
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Re: prestazioni dei "nostri" elite
Mi sa che ci vuole un finanziatore più giovane di Soros:-)lucaliffo ha scritto: lun 9 ott 2017, 14:42 invece della statua mandami un bonifico sul c/c...![]()
anzi mo' apro la "lucaliffo salviamo l'atletica onlus" e mi faccio finanziare da soros![]()
A me delle volte mi sembra di parlare con i muri su certe cose legate all'allenamento. Non c'è la minima ricezione da parte di certe categorie di uditori..
Re: prestazioni dei "nostri" elite
negli 800 il PB si raggiunge mediamente a 24-25 anni.Zedemel ha scritto: lun 9 ott 2017, 14:32 Curiosità: esiste una teoria o una scienza legata al miglioramento atletico?
Mi spiego, qualsiasi atleta in teoria dovrebbe migliorare più o meno un tot, ad es dai 16 ai 30 anni?
Prendiamo un Ingebrigtsen, c'è la possibilità che sia quasi arrivato ai suoi limiti o se non viene spaccato è destinato a risultati ben migliori?