

no, lui guadagna e rimorchia molto più di me. repubblika l'ha recentemente definito fascista.
per me è già assurdo parlare di fascismi e comunismi nel 2018.
Gia, come diceva il famoso aforisma di Longanesi” in Italia i fascisti si dividono in due categorie. I fascisti propriamente detti e gli antifascisti”.
no!Zedemel ha scritto: lun 9 apr 2018, 15:26per me è già assurdo parlare di fascismi e comunismi nel 2018.
comunque sei kattywo davverohai minacciato di sbattere fuori di casa tua moglie solo perché ha detto che ognuno ha i propri gusti
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stavo scherzando eh... conoscendo l'universo femminile ho immaginato con che tono possa aver detto quella cosalucaliffo ha scritto: lun 9 apr 2018, 18:36no!Zedemel ha scritto: lun 9 apr 2018, 15:26per me è già assurdo parlare di fascismi e comunismi nel 2018.lucaliffo ha scritto: lun 9 apr 2018, 15:16
no, lui guadagna e rimorchia molto più di me. repubblika l'ha recentemente definito fascista.
al che bisogna rivedere lo zingarelli.
comunque i miei gusti li griderò sempre più forti.
comunque sei kattywo davverohai minacciato di sbattere fuori di casa tua moglie solo perché ha detto che ognuno ha i propri gusti
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1) lei ha detto quello perchè s'è infastidida che IO abbia i MIEI gusti (non è certo la prima volta che lo fa)
2) non minaccio di cacciare nessuno, se lei non vuole stare vicino a uno che ha i suoi gusti e li esprime, può andarsene volontariamente
Va di moda l’egotismo narcisistico femminile. E avranno visto che vende di più rispetto al “farmi bella per piacere a un uomo”.lucaliffo ha scritto: mar 10 apr 2018, 15:03 sono molto attento a certe cose. fu il prof di lettere in 2a superiore che ci insegnò ad analizzare una pagina di un testo, un articolo di giornale, un palinsesto di un telegiornale, uno spot pubblicitario. per farci capire come il potere e la Cultura ci fottono il cervello senza che manco ce ne accorgiamo.
ricordo che passavamo 2 settimane su un'unica pagina di flaubert o maupassant. era il glorioso 1978...
spot pubblicitario del brand di cosmetici n.1 in brasile.
una sequenza di singole donne che ballano da sole.
non vanno in ufficio o in fabbrica... ballano.
sono tutte bruttarelle, c'è la cicciotta, l'anzianotta, la testa rapata lesbo.
le loro facce: serie, tra l'incazzato e l'impegnato, tra l'altero e l'arrogante.
uomini assenti. nessun rapporto umano.
testo della canzone di sottofondo: "io mi cerco... io mi trovo... io ho bisogno di me... io risolvo... io... io... io..."![]()