correreEcorrere ha scritto: sab 1 dic 2018, 13:58
sara' pure resilienza, pero' quelli lo fanno per mestiere, li vorrei vedere dopo 10 ore di fabbrica a correre a 5 gradi con 90% di umidita' di sera
Beh Terrasi se li fa allenamenti del genere, dopo abbastanza ore di lavoro pesante, e non lo fa per mestiere.
Nel lontano passato anche alcuni amatori delle mie parti si sono sparati un lungo di 30km in pieno luglio... alle 3! E per di più collinare!!!
Col senno di oggi dicono che all'epoca non avevano tutte le rotelle a posto... ...sarebbe bastato farsi la sveglia presto per evitare il forno ma molti di loro erano nottambuli e sonnacchiosi.
1,73m x 57kg
obiettivi: mezzofondista in cerca di sfide
correreEcorrere ha scritto: sab 1 dic 2018, 13:58
sara' pure resilienza, pero' quelli lo fanno per mestiere, li vorrei vedere dopo 10 ore di fabbrica a correre a 5 gradi con 90% di umidita' di sera
un botto di gente lo fa. ad esempio mickita (operaio con mansioni pesanti). oppure la mia ex atleta baggiolini che lavorava 10-12 ore al giorno e si faceva pure 4 bigiornalieri a settimana. e correva pure alle 22 in pista scavalcando il cancello, e si spalava da sola 400m di corsia se c'era neve.
ma il problema non è la VOLONTA' di fare qualcosa di duro/spiacevole... il problema è NON SENTIRLO duro/spiacevole ma normale quotidiano della vita.
ultimo video: 30km "medio" a luglio col sole e su giro di 1km... questa è resilienza
Sí va detto una cosa, quando corri in compagnia, con magari qualcuno che ti pedala accanto e ti passa l'acqua e qualcuno che ti detta tempi e ritmo é tutto un po' più facile...non ho detto che è facile, solo un po' meno difficile
sì... ma sono sicuro che qualcuno inventerebbe "madunina, che orribile sforzo titanico farmi 1h in mezzo a milano per andare al campo".
cioè, non è che i compagni di allenamento, accompagnatori e cronometristi vivono nella tua cuccia per il cane... le vie del difficoltismo sono infinite
lucaliffo ha scritto:
ma il problema non è la VOLONTA' di fare qualcosa di duro/spiacevole... il problema è NON SENTIRLO duro/spiacevole ma normale quotidiano della vita.
sono d'accordo sia con luc che con merlino, infatti a me non pesa pero' a me affascina molto correre d'inverno quando è giorno e poi è vero quando si corre in compagnia con uno che ti segue in bicicletta diventa piu' facile e a questo aggiungi che lo fai per mestiere, cioe' la mattina ti alzi e il tuo obiettivo principale è portare a termine le ripetute per preparare il cross senza contorni che ti prosciugano energie.
Io mi alzo alle 5 d’inverno e corro al buio gustandomi le sensazioni e la notte che finisce ... questo per la cl! I lavori sono tutta un’altra cosa... se trovo qualcuno... anche un cane... è meglio! Non per parlare ma per cacciare insieme come un branco di animali affamati....
Conta tanto anche l'abitudine. Ci si abitua un po' a tutto, certo quando intorno a te mancano gli esempi e anzi, sei visto come il diverso diventa un po' piú difficile. Però io personalmente almeno quel problema non lo avrei.
Certo, arrivare a fare quegli allenamenti, oggi come oggi non è da tutti a prescindere dalla resilienza. Prima di arrivare a fare 4 bigiornalieri con profitto bisogna mangiare tanta pastasciutta.