Il fatto del giorno!

[spiritolibero]

Vado controcorrente rispetto alla mia parte politica. Tutti questi che costituiscono le "guardie" non sono altro che ragazzi che, nella perdurante crisi economica, hanno trovato il miglior sbocco lavorativo possibile.
Se non fosse così, non si spiegherebbe l'aumento esponenziale di partecipazione ai vari concorsi militari e per polizia. Sono "figli del popolo" come li definiva un tale passato a miglior vita.

Quindi andarsela a prendere con loro, mi sembra una cosa molto meschina e veramente da "radical chic" di sinistra. Siccome la politica non è in grado di risolvere i problemi, allora mandiamo le forze di polizia, gli facciamo fare il lavoro sporco, e poi spariamo a zero contro di loro.
E no cari ex compagni, non funziona così.

[lucaliffo]

Vado controcorrente rispetto alla mia parte politica. Tutti questi che costituiscono le "guardie" non sono altro che ragazzi che, nella perdurante crisi economica, hanno trovato il miglior sbocco lavorativo possibile.
Se non fosse così, non si spiegherebbe l'aumento esponenziale di partecipazione ai vari concorsi militari e per polizia. Sono "figli del popolo" come li definiva un tale passato a miglior vita.

Quindi andarsela a prendere con loro, mi sembra una cosa molto meschina e veramente da "radical chic" di sinistra. Siccome la politica non è in grado di risolvere i problemi, allora mandiamo le forze di polizia, gli facciamo fare il lavoro sporco, e poi spariamo a zero contro di loro.
E no cari ex compagni, non funziona così.

al 95% hai ragione (relativamente all'italia). anche perchè non solo la politica i problemi non li risolve ma a volte LI CAUSA. nel senso che tutta st'immigrazione a valanga è voluta da qualcuno che non è nè afro nè islamico. e spesso dietro le "occupazioni" o i cortei violenti si celano interessi di certi politici.
però c'è quel 5% di sadici che si divertono a menare o torturare o sparare senza la minima necessità. e avere armi in mano può dare delle strane sensazioni sai? potrei enumerare molti casi che conosco personalmente di bravi ragazzi disoccupati che entrano in polizia e si trasformano in picchiatori prepotenti, fa parte della Natura.
per questo è bene mantenere sangue freddo e ritengo pericolosa la "liberalizzazione" delle regole d'ingaggio.

[loris]

Gli esaltati ci sono ovunque e sono sempre quelli che rovinano la fama di tanta brava gente.
Bisogna anche considerare una leggera differenza tra i due corpi di polizia, la Polizia di Stato è un corpo civile per cui se un ordine non è ritenuto giusto si può non eseguirlo mentre i Carabinieri sono un corpo militare e qui gli ordini si eseguono.

@spirito hai ragione, in tempi di vacche magre riuscire ad avere un posto statale è il top per questo si vedono file immani ai concorsi.

[lucaliffo]

Non voglio difendere, eh, non conosco, ma forse sono esasperate? Forse le maniere forti sono le uniche come per i popoli di medio oriente e maghreb?
Non so, chiedo...

qui le maniere forti non hanno successo, l'indice di omicidi è triplicato in 30 anni. coi loro metodi il disordine avanza inesorabile.
è una questione storica e Culturale, la polizia è sempre servita solo a ELIMINARE FISICAMENTE il male (presunto... e giudicato da loro).
e il brasiliano non è un "acculturato" da millenni come un europeo o anche un islamico. è un selvaggio che non ha paura di nulla, quindi una maniera forte di grado 10 produce rabbia e vendetta di grado 20.

qualche settimane fa "sgomberarono" una fazenda occupata nel parà (amazzonia), 11 contadini morti, colpo alla nuca a bruciapelo. anche 2 donne e 2 adolescenti.
ovviamente gli sbirri (mentono SEMPRE) hanno detto che "si sono sentiti minacciati", che sono stati attaccati. è arrivata l'FBI e non ha trovato armi fra gli occupanti nè tracce di polvere da sparo nelle loro mani.
questi qua erano "esasperati" da cosa?
certo non è bello occupare le terre altrui, ma da sempre vanno avanti co' sti massacri, le occupazioni sono diminuite? no.
lasciamo stare poi che qua il concetto di "proprietà" è un optional, lo stesso fazendeiro occupò a sua volta quelle terre (decine di kmq, mica pizza e fichi) qualche anno prima, poi andò al catasto, pagò qualche amico suo et voilà, pronto un bel titolo di "proprietà" fasullo.
da quel momento "la proprietà è sacra e inviolabile" e se qualcuno gliela occupa lui paga sbirri amici suoi per risolvere la cosa "alla radice".
ma a livello nazionale il problema non si risolve così!

troppi aneddoti dovrei raccontare...
anni fa conobbi un italiano che non era nessuno ma aveva sposato la figlia di un vecchio fazendeiro su nel cearà. andò a vivere nella fazenda per prenderne in mano le redini. mi raccontò che:
- appena arrivato ricevette la visita del commissario del paese vicino (a 60km) che gli consegnò una cassa piena di armi e gli giurò fedeltà e collaborazione
- poi ci fu una processione dei braccianti della fazenda che gli presentarono LE FIGLIE, giovani e succulente, ma anche richieste di soldi.
si era trasformato in DIO padre onnipotente.
è il far west baby...

[zivago]

Vado controcorrente rispetto alla mia parte politica. Tutti questi che costituiscono le "guardie" non sono altro che ragazzi che, nella perdurante crisi economica, hanno trovato il miglior sbocco lavorativo possibile.
Se non fosse così, non si spiegherebbe l'aumento esponenziale di partecipazione ai vari concorsi militari e per polizia. Sono "figli del popolo" come li definiva un tale passato a miglior vita.

Quindi andarsela a prendere con loro, mi sembra una cosa molto meschina e veramente da "radical chic" di sinistra. Siccome la politica non è in grado di risolvere i problemi, allora mandiamo le forze di polizia, gli facciamo fare il lavoro sporco, e poi spariamo a zero contro di loro.
E no cari ex compagni, non funziona così.

Ciao spiritolibero,
e qual'è la tua parte politica?
La mia collocazione partitica è incerta dacché, nel 1991, il PCI si sciolse. Mi sono tuttavia rimaste le convinzioni ideali del socialismo, la cultura del movimento operaio e della sinistra in generale. Sono un nostalgico? Forse sì. Ma non mi considero un ex compagno, anzi: mi do ancora da fare per dare valenza etica e pratica a questo termine. Per me sono ancora valide le parole di Ernesto Che Guevara quando definiva “compagno” colui che:

« … è capace di tremare di indignazione ogni volta che viene commessa un'ingiustizia nel mondo… » .

Noi, in stragrande maggioranza, siamo “figli del popolo”, sebbene molti se ne siano dimenticati. Certamente son nostri figli o fratelli anche i poliziotti mandati allo sbaraglio. Tuttavia converrai con me, caro spiritolibero, che né loro né gli abusivi sgombrati a Roma son come i protagonisti della “Battaglia di Valle Giulia” dove c'erano: da una parte i poliziotti che «… sono figli di poveri…» cresciuti nei «… bassi sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi caseggiati popolari…»; e dall'altra il “Movimento studentesco” fatto perlopiù da giovani borghesi come i loro papà «… buona razza non mente… » con «… lo stesso occhio cattivo…», «… pavidi, incerti, disperati…» ma che sapevano anche «… essere prepotenti, ricattatori, sicuri e sfacciati: prerogative piccolo-borghesi… ».
Nello sgombro dei giorni scorsi invece avevamo: da una parte poliziotti figli del ceto medio, scolarizzati, e motivati all'esser “sbirri” non solo dal “posto sicuro nella Polizia di Stato”; dall'altro perlopiù vi erano dei disgraziati e tante inoffensive donne, bambini e anziani e, tra loro, anche una minoranza di facinorosi che andava individuata e, con opportuna strategia (è il mestiere della polizia), isolata e anche sedata.

Ormai, ovunque si discuta, su qualsiasi problema… gira e rigira salta fuori che la colpa è tutta della politica. Orbene ma che si deve fare? Eliminare la rappresentanza politica? Tornare all'assolutismo? Oppure restare in democrazia ma spazzar via la politica-politicante, eliminare i partiti, sostituire radicalmente l'attuale casta/ceto dei politici?
Tu stesso dici che la politica non risolve, che «... non funziona così…» . Ma sappiamo come far funzionare bene le cose? E se lo sappiamo, siamo poi capaci di attuare scelte difficili? Come ci guadagniamo il consenso nel caso occorrano provvedimenti impopolari (ché non esistono governi popolari e governare significa scontentare)?
Ma soprattutto a chi dobbiamo affidarci? E noi stessi quanto siamo disposti ad impegnarci, non a parole ma con l'azione, per il cambiamento?

[GioPod]

Nello sgombro dei giorni scorsi invece avevamo: da una parte poliziotti figli del ceto medio, scolarizzati, e motivati all'esser “sbirri” non solo dal “posto sicuro nella Polizia di Stato”

Secondo te avrebbero dovuto essere figli di poveri, ignorantelli, e con la vergogna di essere "sbirri", con lo sguardo basso

[spiritolibero]

.....

Zivago in questo caso mi trovo maggiormente d'accordo con Lucaliffo. Penso che ci sia un minoranza molto estremista nelle forze armate e di pubblica sicurezza, che tende ad esacerbare gli animi. Si sanno benissimo chi sono gli ufficiali e quali sono i reparti indiziati di fare una sorta di "lavaggio del cervello" ai novizi che capitano dalle loro parti. Con le conseguenze nefaste che vediamo.
Diciamo che, per amor di pace, da sempre lo Stato ha "tollerato" e talvolta si è servito di questi "reparti".

La maggior parte delle forze di pubblica sicurezza è costituita da ragazzi provenienti dal ceto medio (impoverito o meno), ceto che nei decenni scorsi era quello prettamente popolare e poi, grazie alla crescita economica dagli anni 70 fino ai primi anni 90, è riuscito ad elevare la propria condizione economico e sociale.
Nella perdurante crisi economica, e nel progressivo impoverimento della fascia media ex popolare, è esplosa la domanda di arruolamento nelle forze militari e di polizia, essendo uno dei posti di lavoro pubblici meglio "garantiti" e retribuiti.

Il mio orientamento politico è di sinistra non massimalista. Credo nell'economia sociale di mercato e nell'equilibrio tra l'iniziativa economica privata libera e l'intervento pubblico. Equilibrio non sempre facile da raggiungere.
Oggi sono vicino ad Art. 1 MdP, ma più perché, in maggior parte, è costituito da compagni perbene che non per una condivisione di progetto politico a tutto tondo. A mio avviso bisognerebbe lanciare gli stati generali della sinistra per discutere prima di tutto di idee, anche in maniera molto accesa. Solo dal confronto aspro e dall'antitesi di posizioni contrastanti può nascere qualcosa di nuovo e migliore.
Al momento vige la totale mancanza di idee. O peggio, la connivenza con le politiche della destra liberista.

[zivago]

... A mio avviso bisognerebbe lanciare gli stati generali della sinistra per discutere prima di tutto di idee, anche in maniera molto accesa. Solo dal confronto aspro e dall'antitesi di posizioni contrastanti può nascere qualcosa di nuovo e migliore.
Al momento vige la totale mancanza di idee. O peggio, la connivenza con le politiche della destra liberista.

Dacché ero “figiciotto”, nel 1970, questa tesi l'ho sentita infinite volte, riproposta in mille salse. Occorre discutere, analizzare, approfondire, dirimere... finché “il sol dell'avvenire” finalmente rischiarerà il mondo. Quante parole, quanto fervore abbiamo speso discutendo tesi e antitesi.
Cantavamo “Il sol dell'avvenire”...
♫♫♫
Su fratelli, su compagne,
su, venite in fitta schiera:
sulla libera bandiera
splende il sol dell'avvenir.
….
Agli imbelli, ai proni al giogo
mai non splenda il vostro riso: un esercito diviso
la vittoria non corrà.
♫♫♫
Ma già da quando il compagno Filippo Turati (mio conterraneo) compose questo inno, la sinistra italiana si perdeva «... nel confronto aspro... » e si divideva credendo sempre che da «... posizioni contrastanti può nascere qualcosa di nuovo e migliore ». È un eterno scindersi, che dura ancora oggi, tra puri e impuri: riformisti, massimalisti, rivoluzionari, anarchici, socialisti, socialdemocratici, comunisti, operaisti, movimentisti, meridionalisti, federalisti, terzomondisti, radicali, pacifisti, ambientalisti, no global… E intanto, dall' Unità d'Italia ad oggi, ha sempre governato la destra, il centro-destra, casomai un centro-sinistra con strabismo a destra.
Certo abbiamo fatto lotte e ottenuto conquiste ma ciò non ha “proletarizzato” la società, anzi: più si otteneva e più si allargava un ceto medio conservatore con sentimenti tutt'altro che socialisti.
Insomma ci siamo illusi di cambiare gli altri senza cambiare noi stessi. Soprattutto abbiamo concentrato la nostra attenzione sui soli interessi materiali e non anche su quelli immateriali. Cosicché molti credono oggi, temendo di perdere il superfluo, che sia tutta colpa dei “negri”.

[lucaliffo]

purtroppo devo dare ragione a zivago.
a sx troppi particolarismi, troppi personalismi, troppi gruppettarismi. forse perchè, come diceva jung, una psiche cosciente di un certo modo ne nasconde sotto una inconscia opposta.
forse la sx fa bene il proprio lavoro solo se sta all'opposizione.
a sx le idee ci sono... solo che o non sono affatto di sx (pseudo-falsa-sx che sta in parlamento, repubblica, fq, manifesto, radicali, dem americani, soros, ong) o se sono veramente di sx sono incartapecorite ideologicamente, contraddittorie, frammentate, litigiose come prime donne, del tipo è mejo la loren o la lollobrigida

[GioPod]

Il problema della sinistra è che è rimasta senza il motore per assenza di soggetto: la ricerca di miglioramento delle condizioni degli operai, quando questi hanno cominciato ad andare in viaggio di nozze ai caraibi, comprato a rate o con colletta degli amici invitati, a comprarsi la BMW di seconda mano; e poi ancora a sparire, perché da potenza manifatturiera ci siamo trasformati in sofferente società di servizi.