Tecnica di corsa dei top runners
Re: Tecnica di corsa dei top runners
Vedi Marcos, tu sei un minimalista evoluto, come darti torto. Io prendo in giro quelli che spacciano che basti zompettare sulle punte con i sandali per essere " injury free" e per " run fast". Sulla rete ne trovi un sacco e fanno pure i soldi.
Re: Tecnica di corsa dei top runners
Il messaggio che passa nei siti più gettonati, purtroppo è quello.Ericradis ha scritto:Vedi Marcos, tu sei un minimalista evoluto, come darti torto. Io prendo in giro quelli che spacciano che basti zompettare sulle punte con i sandali per essere " injury free" e per " run fast". Sulla rete ne trovi un sacco e fanno pure i soldi.
poi ho una curiosità, ma quelle scarpe così minimal non fan male ai piedi, intendo su terreni sconnessi, sampietrini, pesti un sasso?
Mutante sovrumano
Re: Tecnica di corsa dei top runners
quindi un articolo che ha questo sottotitolo:Marcoss ha scritto:Aggiungo che io ho sempre trovato scritto ovunque che per poter correre barefoot il primo requisito è quello di essere sufficientemente forti muscolarmente. Di conseguenza serve tanto tempo e "lavoro"
Poi uno può pensarne quello che gli pare, ci mancherebbe, pure che i minimalisti sono contro le unioni civili, il divorzio e le ferie ad agosto.
"Foot strike, the darling of minimalism, is overrated"
e in cui si ricorda che il minimalismo non salva nessuno dagli infortuni e non fa andare più forte di per sè, in cui si riconosce che la questione appoggio-no-heel è quella più ossessiva del minimalismo, in cui si nega che sia meglio il no-heel (vedi citazione di jay dicharry), in cui si cita perfino una parziale autocritica di jerry lewis (lieberman)... secondo te "è in linea" col minimalismo. solo perchè dice di allenare le hips.
beh, sia a chi ha scritto l'articolo che a tutti noi che l'abbiamo letto è parso che non è affatto in linea.
ti spiego una cosa... sia in questo articolo come al congresso IFAC che citai, la linea era "focus sulle hips e fottiamocene dell'appoggio no-heel-barefoot".
invece la tua linea è "focus sulle hips AL FINE di arrivare al no-heel-barefoot".
mi pare una differenza fondamentale.
p.s. non ti ho offeso e nemmeno ho fatto ironia contro di te (l'ho fatta su lieberman, ma tu non sei lieberman... e del resto anche tu hai fatto la battuta inutile sulle unioni civili), mo' vediamo se riesci a rispondermi in modo "asettico".
p.p.s. non condivido tutto l'articolo... si indugia ancora sulla stupidaggine dell'"appoggiare sotto" (non lo fa NESSUNO) e pure sto "overstriding" è sopravvalutato, tutti ne parlano ma nessuno che dia una misura.
Re: Tecnica di corsa dei top runners
Sbagliato
Ultima modifica di Marcoss il ven 18 mar 2016, 11:09, modificato 1 volta in totale.
Re: Tecnica di corsa dei top runners
Non intendevo dire che l'articolo sia in linea con la filosofia minimalista ma che alcuni concetti espressi non siano in contrasto come dicono pertanto mi stupisce un po' sta cosa.
Tornando al discorso dell'approggio credo che la questione sia quanto meno dibattuta perché lo stesso hudson sostiene che bisogna evitare di tallonare e atterrare sotto il corpo.
In rete si trovano anche parecchie cose di salazar dove parla di running form e di come si sia molto fissato si sta cosa tanto da imporre a qualche atleta di cambiare modo di correre per evitare l'over-stride.
Penso che siano due che qualcosa ne capiscano e di certo sono lontani anni luce dal minimalismo, pertanto credo che un certo peso queste opinioni possano averlo.
Tornando al discorso dell'approggio credo che la questione sia quanto meno dibattuta perché lo stesso hudson sostiene che bisogna evitare di tallonare e atterrare sotto il corpo.
In rete si trovano anche parecchie cose di salazar dove parla di running form e di come si sia molto fissato si sta cosa tanto da imporre a qualche atleta di cambiare modo di correre per evitare l'over-stride.
Penso che siano due che qualcosa ne capiscano e di certo sono lontani anni luce dal minimalismo, pertanto credo che un certo peso queste opinioni possano averlo.
Re: Tecnica di corsa dei top runners
a me pare abbiano una bella falcata e che non appoggino sotto...
Mutante sovrumano
Re: Tecnica di corsa dei top runners
ong after Ritzenhein’s breakout season, in 2009, Salazar asked Walker to compare footage of Ritzenhein with footage of Bekele. Since high school, Ritzenhein had been a heel striker; even when he was running at speed, his heel struck the ground before the ball of his foot did. Salazar wanted him to run more on his forefoot and also to strike the pavement more sharply—“like you’re clawing at the ground,” Ritzenhein described it—to maximize the energy pushing him forward. “Dathan can’t be a heel striker and expect to run as fast as the best forefoot runners,” Salazar said. “I told him, ‘Realistically, if we don’t change your biomechanics, I don’t think I can get you there.’ ”
Ultima modifica di Marcoss il ven 18 mar 2016, 11:45, modificato 3 volte in totale.
Tecnica di corsa dei top runners
Ritzenhein aveva 2:07 con Hudson e tallonava, a detta di Salazar (che voleva vederlo correre come Bekele) questo era il suo problema. Ma non si è più nemmeno avvicinato al PB in maratona.Dopo Boston 2015 ha avuto diversi infortuni ai polpacci e anche ai flessori mi pare.
Ha lasciato l'Oregon e ora si allena da solo, diciamo carriera finita (da e lite) dopo il ritiro ai trials.
Ha lasciato l'Oregon e ora si allena da solo, diciamo carriera finita (da e lite) dopo il ritiro ai trials.
Re: Tecnica di corsa dei top runners
Si ma l'opinione di salazar in proposto conta
qualcosa oppure no ?
qualcosa oppure no ?