é la dea-madre, signora del mare, patrona dei pescatori e della procreazione.
é anche una dea sessuale, ma di una sessualitá né rivolta solo alla procreazione (come demetra-giunone) né rivolta solo alla troiaggine, per quello c´é un´altra dea, POMBAGIRA.
é una festa tranquilla (non come quella del "segnor do bomfim" di qualche settimana fa che tradizionalmente é violenta), del sorriso e degli occhi umidi di nostalgia verso la madre che sta lí a est al di lá del mare, sia per gli schiavi negri che per noi europei.
yemanjá é una ragazza bellissima, umana sopra e pesce sotto, il che indica una situazione culturale in cui la coscienza é giá sviluppata ma si mantiene ancora una sessualitá istintiva.
yemanjá é nuda oppure veste azzurro, come iside e maria. e arriva in una conchiglia, come afrodite. arriva all´alba al quartiere di rio vermelho dove si radunano centinaia di migliaia di persone, ricchi e poveri, bianchi e negri, vestiti di bianco che lanciano fiori in mare in omaggio alla dea. le sono tutti seriamente devoti e per ore é tutto un cantare ripetitivo di formule in lingua YORUBA´. anche un ateaccio come me prova emozioni intense in questa giornata. é come stare allo stadio e centomila persone intonano l´inno della roma nello sventolio di migliaia di bandiere e vessilli, NON PUOI non provare nulla se sei umano

vi garantisco che l´effetto della liturgia é possente.
la sera poi ovviamente musica e birra fino alle ore piccole.
ci partecipai dal vivo solo una volta 17 anni fa e... andai a segno, ma in zona cesarini

puó sembrare strano una dea del mare femmina mentre siamo abituati al poseidone-nettuno maschio. ma é quest´ultimo l´usurpatore. in tutte le culture arcaiche TUTTE le acque TERRESTRI (mari, laghi, fiumi, sorgenti) sono femmina. anzi é femmina tutto ció che ha a che fare con la terra.
il maschio ha a che fare col cielo e al massimo é maschile l´acqua celeste, la pioggia.
quindi il poseidone maschio indica una rivoluzione copernicana, l´inizio di una cultura di commistione di ruoli prima rigidamente distinti.

ecco, volevo dire questo in omaggio alla Femmina.
