L'Appiedato ha scritto: mer 20 set 2017, 8:13
Oggi mi sento Sisifo
12 infortuni (quelli che mi ricordo) in 4 anni e mezzo di attività potrebbero essere una buona ragione per andare in pensione.
Quest'anno è andato meglio, sono riuscito (nonostante problemi) a correre per 8 mesi senza interruzioni (record). Attualmente sono però ancora fermo. Sono stanco di ricominciare tutte le volte da capo. Oggi ho proprio una gran voglia di mollare.
Cioa
L'Appiedato,
Io trovo assurdo che dei podisti amatoriali (tu e tanti altri) corrano collezionando 3-4 infortuni all'anno. Se vogliamo praticare uno sport, appunto da amatori, esso dove farci star bene: come un contraccambiato amore dovrebbe appagarci fisicamente e spiritualmente.
Vero è che certe passioni son tribolate e che non sempre c'è rispondenza tra buone intenzioni e pratiche risultanze: epperò l'autolesionismo è meglio evitarlo.
Se, caro
L'appiedato, ti capitano infortuni così frequentemente (per di più alla tua giovane età), dovresti analizzare bene la modalità del tuo
running. Corri per fini agonistici o salutistici? Cerchi la massima
performance o ti basta una durevole mediocrità? Sei consapevole dei tuoi limiti (tutti ne abbiamo) fisici? Usi giusti metodi e tecniche di allenamento? Vivi i tuoi allenamenti come “lavoro” o come divertimento? Dal tuo correre vuoi ricavare un'intima autostima, oppure desideri essere ammirato?
Se esaminerai bene la tua situazione troverai certamente il modo, a te più consono, per continuare a correre senza farti male. E poi non demoralizzarti: sei così giovane (dal tuo
blog leggo che hai l'età di mio figlio) e dalla vita che hai davanti, oltre al
running, avrai tante altre belle cose.
Ti auguro di riprendere presto a fare buone corse.
