Non ci si può basare solo sul cardio e su una distanza non compatibile, con quindi fattori di stanchezza e termoregolazione collegati.
Tutto va contestualizzato alla situazione. L'ultima mezza ero cotto (di gambe e di calore esterno) ho fatto verso fine gara dei tratti a 5'/km e 155bpm. La settimana prima ho fatto un 10k a 156bpm medi a 4'17".
Quindi quei test fatti da freschi non van bene, il cuore non va su e il muscolo è sempre carico.
IL METODO HADD
Re: IL METODO HADD
Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
Ma ha iniziato a fargli fare salite brevi?? Fusse ca rifusse la vorta bbona!
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Re: IL METODO HADD
Comunque il "fascino" di questi metodi è anche che sono a lungo/medio termine. A un amatore medio che non ha idee di cicli, microcicli ecc. offre un piano di allenamenti che dura mesi. Online si trovano tabelle delle varie distanze ma una cosa del genere, ad ampio respiro, no. E non è un caso che li seguano "tanti" amatori mediamente scarsi, senza una formazione tecnica alla base, secondo me
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Re: IL METODO HADD
ieri ho letto il velenoso dibattito seguente alla debacle di PWM alla maratona lagomaggiore 6/11.
lo aspettavo al varco, per questo sono andato a leggere.
si aspettavano un passo 4'45 quindi 3h20... risultato 3h29'49 (4'58) con crisona finale... e questo dopo milioni di lunghissimi ogni settimana per mesi.
sedute precedenti:
- 38km a 5'10
- 3x5000 a 4'35
- 35km: 15 km di FL3 a 5'12/km, seguiti da 20 km di Rmar+10 a 4'52/km
giustificazionismo: pioggia, vento, salite... ma arriva marcos il terribile e spara ad alzo zero
"Mi sa che oggi abbiamo fatto due maratone diverse.
Zero vento, pioggia a tratti ma mai particolarmente fastidiosa, percorso con saliscendi ma c'ha fatto il pb mezzo forum compresa gente che corre da un bel po' e di maratone anche più veloci sulle carta ne ha fatte, come stepo che ha abbassato di quasi tre minuti il tempo fatto tre settimane fa e run4fun che ha piazzato un 2h55 nonostante un problema allo stomaco sul finale".
seguono altri interventi critici e risposte stizzite degli assediati. ma anche pwm esprime dubbi sull'efficacia della "specifica".
rjo granitico non cede di un millimetro.
che dire... il dislivello è simile alla NYM (ma lì salite anche all'11%), 2-3' te li può aggiungere, 10' mi pare eccessivo. pwm non allena la forza? beh questo è un difetto del metodo.
il time finale è 2' peggio del PB, non da buttare, però anche loro si aspettavano molto meglio.
l'imprecisione della previsione resta un difetto di sto metodo.
mo' pwm ha fatto un nuovo test in cui ha migliorato tutto di 10"/km... vediamo se in primavera riesce a fare la maratona a 4'35...
p.s. come sempre non ce l'ho con l'atleta, è solo una rilevazione analitica metodi/risultati che credo sia utile alla platea.
lo aspettavo al varco, per questo sono andato a leggere.
si aspettavano un passo 4'45 quindi 3h20... risultato 3h29'49 (4'58) con crisona finale... e questo dopo milioni di lunghissimi ogni settimana per mesi.
sedute precedenti:
- 38km a 5'10
- 3x5000 a 4'35
- 35km: 15 km di FL3 a 5'12/km, seguiti da 20 km di Rmar+10 a 4'52/km
giustificazionismo: pioggia, vento, salite... ma arriva marcos il terribile e spara ad alzo zero

"Mi sa che oggi abbiamo fatto due maratone diverse.
Zero vento, pioggia a tratti ma mai particolarmente fastidiosa, percorso con saliscendi ma c'ha fatto il pb mezzo forum compresa gente che corre da un bel po' e di maratone anche più veloci sulle carta ne ha fatte, come stepo che ha abbassato di quasi tre minuti il tempo fatto tre settimane fa e run4fun che ha piazzato un 2h55 nonostante un problema allo stomaco sul finale".
seguono altri interventi critici e risposte stizzite degli assediati. ma anche pwm esprime dubbi sull'efficacia della "specifica".
rjo granitico non cede di un millimetro.
che dire... il dislivello è simile alla NYM (ma lì salite anche all'11%), 2-3' te li può aggiungere, 10' mi pare eccessivo. pwm non allena la forza? beh questo è un difetto del metodo.
il time finale è 2' peggio del PB, non da buttare, però anche loro si aspettavano molto meglio.
l'imprecisione della previsione resta un difetto di sto metodo.
mo' pwm ha fatto un nuovo test in cui ha migliorato tutto di 10"/km... vediamo se in primavera riesce a fare la maratona a 4'35...
p.s. come sempre non ce l'ho con l'atleta, è solo una rilevazione analitica metodi/risultati che credo sia utile alla platea.
Re: IL METODO HADD
lucaliffo ha scritto: seguono altri interventi critici e risposte stizzite degli assediati. ma anche pwm esprime dubbi sull'efficacia della "specifica".
rjo granitico non cede di un millimetro.
che dire... il dislivello è simile alla NYM (ma lì salite anche all'11%), 2-3' te li può aggiungere, 10' mi pare eccessivo. pwm non allena la forza? beh questo è un difetto del metodo.
qualcosa che non va c'è, fa 4'07" sui 10k, 4'24" mezza, 4'55" mara....... mi sembra tanto... e io che mi lamento del mio di decadimento.
Mutante sovrumano
Re: IL METODO HADD
Segreti informatori mi hanno detto che si parlava di me
, e quindi credo sia giusto che intervenga personalmente per chiarire un po' di cose...
Innanzitutto, per chi non mi conoscesse, io corro dal 2008, ho partecipato a 9 Maratone, una decina di Mezze ed altre gare assortite. Fino al termine del 2015 ho seguito i metodi di Arcelli, First, Pizzolato, Massini ed Albanesi. Essendo alto 1'86 ed avendo giocato a basket in gioventù, credo di avere un fisico molto più da ottocentista che da fondista. Per me credo che i 3000 siano già una distanza lunga.
Con queste premesse, ho fatto i personali di 4'07/km sui 10K seguendo Albanesi e quello sulla Mezza alla Stramilano seguendo Massini (4'23/km). Avevo preparato entrambi questi PB andando in pista due volte alla settimana. Il PB sulla Maratona, del 2014, l'ho fatto seguendo Albanesi a Treviso in 3h27. Per chi non lo sapesse, Treviso è una maratona al limite dell'omologazione, perchè partendo da Conegliano ed arrivando a Treviso ha un dislivello negativo.
A novembre 2015, dopo una Venice Marathon corsa in 3h33 (che all'epoca era il mio miglior risultato dopo il PB di Treviso) mi sono fermato 2 mesi per una seria tendinopatia al Tendine d'Achille sinistro. In pratica sono andato aventi almeno un mese, a risposo, a zoppicare anche nella vita di tutti i giorni. A Gennaio, volendo riprendere, avevo bisogno di un metodo che mi facesse ricominciare con grande gradualità preservando il TdA, e quindi ho cominciato con RunningJo, quando il TdA non era ancora nemmeno del tutto sfiammato.
Io corro solo ed esclusivamente dalle 5 del mattino in poi per motivi di lavoro/familiari.
Logica avrebbe voluto che nel 2016 non gareggiassi, per poter riprendere gradualmente una condizione decente e guarire bene. Invece il metodo mi ha da subito talmente entusiasmato per la facilità in cui riuscivo ad incrementare i chilometraggi senza sforzo e con TdA che non mi dava più noia, che ho deciso di iscrivermi alla LMM del 6 Novembre. Ad Aprile ho addirittura partecipato alla maratona di Padova come lungo, in 3h58', senza nessuna preparazione specifica ma solo sfruttando i chilometraggi che piano piano incrementavo e che capivo fornirmi una capacità aerobica incredibile, che mai avevo avuto.
Dopo la maratona di Padova ho aumentato le uscite a 5, cosa che avevo già provato a fare con Albanesi ma fallendo miseramente perchè non riuscivo a tenerle, ero sempre stanco.
A settembre, finita la transizione, ho cominciato la specifica-maratona e, come previsto da tale "sotto-tabella" ho fatto una gara intermedia sui 10K, senza praticamente aver mai corso non solo a ritmo da 10K, ma nemmeno a ritmo Mezza (altro che due sedute alla settimana in pista). Risultato: 41'29, a 1 secondo al km dal mio PB !!! Questo lo considero un MIRACOLO.
Continuo la specifica, vado in gara e lì provo pedissequemente a seguire il ritmo da 4'45/km, fregandomene del fatto che il percorso non fosse piatto come dove mi alleno, non si gareggiasse alle 5 del mattino come quando mi alleno, fosse brutto tempo (pioveva e anche bene per tutta la prima parte, checchè ne dica Marcos). Sapevo benissimo che in maratona, quando si è al limite, basta sbagliare di 3-4 secondi al km e si rischia il muro. E per me è totalmente finita la benzina tra il 37simo ed il 38simo km, quindi a non molto dal traguardo, ma abbastanza per perdere 5-6 minuti. Ciò nonostante ho finito 4 minuti meglio che nella Venice Marathon 2015 e 2 minuti peggio del PB fatto a Treviso, in una giornata dal clima perfetto, in discesa, e secondo me questo è un SECONDO MIRACOLO.
Come è stato fatto notare, riguardo al metodo ho delle perplessità:
- sulla specifica maratona, che secondo me è "troppo molle". Rispetto alla costruzione si fanno meno km e, complessivamente, pure più piano. A parer mio, soprattutto nelle prime 4 delle 8 settimane ed in coincidenza della gara sui 10K e successiva settimana di scarico, Rmar si è deallenato.
- sul fatto di decidere Rmar guardando l'ultimo medio stabilizzato fatto alle 5 del mattino, quando i battiti sono più bassi rispetto al resto della giornata.
Queste due cose, assieme ai fattori esterni citati prima, sono assolutamente la causa di una crisi che però, ripeto, mi ha portato praticamente a fare il PB (Treviso la conto e non la conto, e comunque ci sono arrivato vicino). In maratona, contrariamente a 10K e Mezza, bastano i dettagli a farti saltare, e qui di dettagli non chiariti perfettamente ce n'erano. Aggiungiamoci che RunningJo, come tutti i genialoidi, ha la testa dura e accetta poco o per nulla le critiche, e questo secondo me è assolutamente un metodo geniale. Tanto per dirvi, oggi ho fatto un lungo da 33 km (24 km a 5'37/km con 132 bpm e 9 km a 4'56/km con 147 bpm). Ieri avevo fatto 13,2 km a 5'44/km a 129 bpm. L'altroieri avevo fatto 15,4 km a 4'45/km con 152 bpm. In totale, con i riscaldamenti, 51 km nelle ultime 18 ore e 70 km nelle ultime 48 ore e non sono stanco. Se volessi adesso potrei prendere ed andare a correre altri 20 km senza problemi. Con Albanesi dopo 70 km alla settimana ero già in affanno.
Io non tornerei mai indietro. Ci sono dei dettagli per me correggibili ma sono dettagli.

Innanzitutto, per chi non mi conoscesse, io corro dal 2008, ho partecipato a 9 Maratone, una decina di Mezze ed altre gare assortite. Fino al termine del 2015 ho seguito i metodi di Arcelli, First, Pizzolato, Massini ed Albanesi. Essendo alto 1'86 ed avendo giocato a basket in gioventù, credo di avere un fisico molto più da ottocentista che da fondista. Per me credo che i 3000 siano già una distanza lunga.

Con queste premesse, ho fatto i personali di 4'07/km sui 10K seguendo Albanesi e quello sulla Mezza alla Stramilano seguendo Massini (4'23/km). Avevo preparato entrambi questi PB andando in pista due volte alla settimana. Il PB sulla Maratona, del 2014, l'ho fatto seguendo Albanesi a Treviso in 3h27. Per chi non lo sapesse, Treviso è una maratona al limite dell'omologazione, perchè partendo da Conegliano ed arrivando a Treviso ha un dislivello negativo.

A novembre 2015, dopo una Venice Marathon corsa in 3h33 (che all'epoca era il mio miglior risultato dopo il PB di Treviso) mi sono fermato 2 mesi per una seria tendinopatia al Tendine d'Achille sinistro. In pratica sono andato aventi almeno un mese, a risposo, a zoppicare anche nella vita di tutti i giorni. A Gennaio, volendo riprendere, avevo bisogno di un metodo che mi facesse ricominciare con grande gradualità preservando il TdA, e quindi ho cominciato con RunningJo, quando il TdA non era ancora nemmeno del tutto sfiammato.
Io corro solo ed esclusivamente dalle 5 del mattino in poi per motivi di lavoro/familiari.
Logica avrebbe voluto che nel 2016 non gareggiassi, per poter riprendere gradualmente una condizione decente e guarire bene. Invece il metodo mi ha da subito talmente entusiasmato per la facilità in cui riuscivo ad incrementare i chilometraggi senza sforzo e con TdA che non mi dava più noia, che ho deciso di iscrivermi alla LMM del 6 Novembre. Ad Aprile ho addirittura partecipato alla maratona di Padova come lungo, in 3h58', senza nessuna preparazione specifica ma solo sfruttando i chilometraggi che piano piano incrementavo e che capivo fornirmi una capacità aerobica incredibile, che mai avevo avuto.
Dopo la maratona di Padova ho aumentato le uscite a 5, cosa che avevo già provato a fare con Albanesi ma fallendo miseramente perchè non riuscivo a tenerle, ero sempre stanco.
A settembre, finita la transizione, ho cominciato la specifica-maratona e, come previsto da tale "sotto-tabella" ho fatto una gara intermedia sui 10K, senza praticamente aver mai corso non solo a ritmo da 10K, ma nemmeno a ritmo Mezza (altro che due sedute alla settimana in pista). Risultato: 41'29, a 1 secondo al km dal mio PB !!! Questo lo considero un MIRACOLO.
Continuo la specifica, vado in gara e lì provo pedissequemente a seguire il ritmo da 4'45/km, fregandomene del fatto che il percorso non fosse piatto come dove mi alleno, non si gareggiasse alle 5 del mattino come quando mi alleno, fosse brutto tempo (pioveva e anche bene per tutta la prima parte, checchè ne dica Marcos). Sapevo benissimo che in maratona, quando si è al limite, basta sbagliare di 3-4 secondi al km e si rischia il muro. E per me è totalmente finita la benzina tra il 37simo ed il 38simo km, quindi a non molto dal traguardo, ma abbastanza per perdere 5-6 minuti. Ciò nonostante ho finito 4 minuti meglio che nella Venice Marathon 2015 e 2 minuti peggio del PB fatto a Treviso, in una giornata dal clima perfetto, in discesa, e secondo me questo è un SECONDO MIRACOLO.
Come è stato fatto notare, riguardo al metodo ho delle perplessità:
- sulla specifica maratona, che secondo me è "troppo molle". Rispetto alla costruzione si fanno meno km e, complessivamente, pure più piano. A parer mio, soprattutto nelle prime 4 delle 8 settimane ed in coincidenza della gara sui 10K e successiva settimana di scarico, Rmar si è deallenato.
- sul fatto di decidere Rmar guardando l'ultimo medio stabilizzato fatto alle 5 del mattino, quando i battiti sono più bassi rispetto al resto della giornata.
Queste due cose, assieme ai fattori esterni citati prima, sono assolutamente la causa di una crisi che però, ripeto, mi ha portato praticamente a fare il PB (Treviso la conto e non la conto, e comunque ci sono arrivato vicino). In maratona, contrariamente a 10K e Mezza, bastano i dettagli a farti saltare, e qui di dettagli non chiariti perfettamente ce n'erano. Aggiungiamoci che RunningJo, come tutti i genialoidi, ha la testa dura e accetta poco o per nulla le critiche, e questo secondo me è assolutamente un metodo geniale. Tanto per dirvi, oggi ho fatto un lungo da 33 km (24 km a 5'37/km con 132 bpm e 9 km a 4'56/km con 147 bpm). Ieri avevo fatto 13,2 km a 5'44/km a 129 bpm. L'altroieri avevo fatto 15,4 km a 4'45/km con 152 bpm. In totale, con i riscaldamenti, 51 km nelle ultime 18 ore e 70 km nelle ultime 48 ore e non sono stanco. Se volessi adesso potrei prendere ed andare a correre altri 20 km senza problemi. Con Albanesi dopo 70 km alla settimana ero già in affanno.
Io non tornerei mai indietro. Ci sono dei dettagli per me correggibili ma sono dettagli.
Re: IL METODO HADD
Quanti km a settimana in media?
Re: IL METODO HADD
pwm,
ti aspettavo
grazie delle precisazioni.
premetto e ripeto quanto ho già detto varie volte, anche lì sul 3d universitario (prima che mi bannassero):
- se ti trovi bene continua così, io non ho mai invitato nessuno a cambiare
- non ho mai detto che sto metodo non possa adattarsi bene a qualcuno
- le mie critiche al metodo sono molto chiare, su alcuni dettagli (importanti però) e le leggi nelle prime pagine di sto 3d.
1) però io me lo sentivo che non saresti riuscito a tenere 4'45 e non sapevo che avresti fatto una gara "mossa". magari curando anche la forza sarebbe andata meglio e ribadisco che il fatto che il metodo se ne frega di forza, stretching, meccanica è un difetto del metodo.
2) altro difetto è l'incertezza sulla previsione del passo-gara, che deriva dalla fissità ossessiva sulle % della fcmax, cosa che ho demolito con molti articoli sul mio blog.
mo' hai migliorato di 10" i test, pensi riuscirai a fare una maratona a 4'35?
3) il miracolo sui 10km: ottima prestazione senza dubbio. la questione è che in atletica tutto influenza tutto. la velocità migliora anche la resistenza e la resistenza migliora anche la velocità. quindi, anche rinunciando alla velocità, se si fa una mole immane di km possono venire buone prestazioni anche su distanze "veloci".
ma può anche accadere il contrario, ad esempio un mio amico allenatore (e medico) portò la moglie 44enne a un 4° posto al passatore senza mai superare i 32km in allenamento e con 4 sedute intense su 5. miracolo!
cioè si può puntare sulla riserva di resistenza (caso vostro) ma anche sulla riserva di velocità.
io personalmente preferisco soluzioni miste, non amo gli estremismi che inevitabilmente si adattano bene a pochi.
4) confronto rjo-tabelle sexy: anche per me albanesi e massini sono pericolosi (pizzolato un po' meno ma fa fare le cl troppo forti) però ci sono le vie di mezzo!
e comunque bisognerebbe provare questa pericolosità sui grandi numeri, perchè è ovvio che se tutti quelli che si spaccano con albanesi passano a rjo e non si spaccano, poi dicono che è un metodo meraviglioso.
e comunque tenni una contabilità dei vostri infortunati e uscirono numeri niente male, alla faccia delle opinioni del genialoide. anche negli ultimi 2 mesi s'è spaccato qualcuno.
e comunque confrontando lo scarto medio di passo 21-42km gli albanesiani ce l'anno meglio del vostro (feci rilevazione apposita) il che è sorprendente per un metodo molto volumetrico.
bisognerebbe vedere cosa combinerebbero altri metodi facendo 3h tutte le domeniche per mesi e mesi...
insomma mi sorge il dubbio che gli enormi volumi servano a coprire i difetti del metodo.
5) genialoide: rjo fece copia-incolla da letsrun di sto metodo scritto da un seguace di hadd, per filo e per segno. e lo applica rigidamente a tutti. non s'è sforzato molto...
ma ammetto che è abile a dare consigli su come modulare o effettuare piccoli adattamenti di fine-tuning.
ti aspettavo

premetto e ripeto quanto ho già detto varie volte, anche lì sul 3d universitario (prima che mi bannassero):
- se ti trovi bene continua così, io non ho mai invitato nessuno a cambiare
- non ho mai detto che sto metodo non possa adattarsi bene a qualcuno
- le mie critiche al metodo sono molto chiare, su alcuni dettagli (importanti però) e le leggi nelle prime pagine di sto 3d.
1) però io me lo sentivo che non saresti riuscito a tenere 4'45 e non sapevo che avresti fatto una gara "mossa". magari curando anche la forza sarebbe andata meglio e ribadisco che il fatto che il metodo se ne frega di forza, stretching, meccanica è un difetto del metodo.
2) altro difetto è l'incertezza sulla previsione del passo-gara, che deriva dalla fissità ossessiva sulle % della fcmax, cosa che ho demolito con molti articoli sul mio blog.
mo' hai migliorato di 10" i test, pensi riuscirai a fare una maratona a 4'35?
3) il miracolo sui 10km: ottima prestazione senza dubbio. la questione è che in atletica tutto influenza tutto. la velocità migliora anche la resistenza e la resistenza migliora anche la velocità. quindi, anche rinunciando alla velocità, se si fa una mole immane di km possono venire buone prestazioni anche su distanze "veloci".
ma può anche accadere il contrario, ad esempio un mio amico allenatore (e medico) portò la moglie 44enne a un 4° posto al passatore senza mai superare i 32km in allenamento e con 4 sedute intense su 5. miracolo!
cioè si può puntare sulla riserva di resistenza (caso vostro) ma anche sulla riserva di velocità.
io personalmente preferisco soluzioni miste, non amo gli estremismi che inevitabilmente si adattano bene a pochi.
4) confronto rjo-tabelle sexy: anche per me albanesi e massini sono pericolosi (pizzolato un po' meno ma fa fare le cl troppo forti) però ci sono le vie di mezzo!
e comunque bisognerebbe provare questa pericolosità sui grandi numeri, perchè è ovvio che se tutti quelli che si spaccano con albanesi passano a rjo e non si spaccano, poi dicono che è un metodo meraviglioso.
e comunque tenni una contabilità dei vostri infortunati e uscirono numeri niente male, alla faccia delle opinioni del genialoide. anche negli ultimi 2 mesi s'è spaccato qualcuno.
e comunque confrontando lo scarto medio di passo 21-42km gli albanesiani ce l'anno meglio del vostro (feci rilevazione apposita) il che è sorprendente per un metodo molto volumetrico.
bisognerebbe vedere cosa combinerebbero altri metodi facendo 3h tutte le domeniche per mesi e mesi...
insomma mi sorge il dubbio che gli enormi volumi servano a coprire i difetti del metodo.
5) genialoide: rjo fece copia-incolla da letsrun di sto metodo scritto da un seguace di hadd, per filo e per segno. e lo applica rigidamente a tutti. non s'è sforzato molto...
ma ammetto che è abile a dare consigli su come modulare o effettuare piccoli adattamenti di fine-tuning.
Re: IL METODO HADD
una nota sulla comunicazione "di là".
- m'ero dimenticato del glorioso intervento del puffo buffo!!! lo "spirito del forum", ahahah!
- si scrive su forum pubblici e critiche, ironie, attacchi sono normali... pure io qui mi sono sorbito le frecce avvelenate del comandante marcos
- m'ero dimenticato del glorioso intervento del puffo buffo!!! lo "spirito del forum", ahahah!
- si scrive su forum pubblici e critiche, ironie, attacchi sono normali... pure io qui mi sono sorbito le frecce avvelenate del comandante marcos

Re: IL METODO HADD
Ripeto quanto sopra: essendo un metodo che pare basarsi molto su resistenza e volumi, come mai gli scarti alti? Non dovrebbero essere più bassi che con altri metodi?
Mutante sovrumano