Prendo spunto da un commento di @edorm su fb per sollevare una questione.
Ce lo siamo detti mille volte, il livello medio dell'attività di base in Italia si è abbassato più o meno drasticamente negli ultimi trent'anni; non ho alcun problema ad ammettere questo, anzi è un fatto di cui sento il peso in modo fin troppo evidente.
Tuttavia non ci sto a fare passare me medesimo e tutta una generazione di atleti di gran lunga migliori di me come un branco di scemi, scansafatiche ed incapaci.
Avere un atteggiamento di questo tipo vuol dire non aver capito niente dell'Uomo. La storia nel suo incedere, sotto tutti i punti di vista, non è un progresso lineare e progressivo ma i periodi di crescita e sviluppo sono intervallati da periodi di decadenza. Se ad esempio durante l'alto medioevo si verificò un abbassamento della qualità di certe arti (ma non di tutte) non era dovuto al fatto che improvvisamente gli scultori medioevali fossero dei deficienti spastici, semplicemente si erano verificati una serie di cambiamenti sociali, economici e politici che avevano causato la sparizione di certe scuole e la perdita di certe tecniche (ripeto, in certi ambiti perchè in altri, ad esempio l'arte militare, ci furono delle evoluzioni). Lo stesso discorso, fatti i debiti distinguo vale per gli sport.
Scusate un attimo...io sarei un nessuno comunque ma sta di fatto che nella mia provincia a fare gare di mezzofondo tra gli assoluti siamo in due e inoltre l'altro è più orientato verso 800-1500, ora ditemi voi se questo è un ambiente ideale per crescere. Tra i nati dall'80 in poi solo uno in provincia è sceso solo le 2h e 40 in maratona e al momento non è quasi più in attività, negli ultimi 2-3 anni non c'è stata una sola persona che abbia provato (non dico sia riuscita) a stare sotto le 3h. Quindi è vero, siamo mediamente più scarsi ma siamo anche in pochi ma non perchè gli altri sarebbero ancora più scarsi di noi, semplicemente perchè tante persone a fare un attività di un certo tipo non ci provano nemmeno, per mille e una ragioni.
Quindi, a me la storia interessa ma non per adorare i tempi che furono ma per guardare ciò che aveva funzionato e che per diversi motivi si è perso.
